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Cremlino: Occidente fomenta tensioni in Ucraina

Il Cremlino ha accusato l’Occidente di aver alimentato artificialmente le tensioni intorno all’Ucraina con ripetute dichiarazioni secondo cui la Russia era pronta a lanciare un attacco al suo vicino. Inoltre, Mosca ha invitato Washington e i suoi alleati a fermare il concentramento di truppe militari nella regione.

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato sabato che il suo Paese ha preoccupazioni reali, ampiamente condivise con i partner in Europa, sulle attività russe al confine ucraino, dopo che l’Ucraina ha affermato di temere che la Russia possa preparare un attacco.

Nelle ultime settimane, funzionari statunitensi della Nato e ucraini hanno rilasciato dichiarazioni simili, riferendosi a quelli che dicono essere “movimenti di truppe russe insolite” in prossimità dell’Ucraina.

Mosca ha respinto tali affermazioni come provocatorie e si è lamentata dell’aumento dell’attività nella regione da parte dell’alleanza della Nato. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che “una provocazione” nell’area non può essere esclusa data tutta la retorica degli Stati Uniti.

“Questa isteria viene montata artificialmente. Siamo accusati di un qualche tipo di attività militare insolita sul nostro territorio da coloro che hanno portato le loro forze armate dall’altra parte dell’oceano. Cioè, gli Stati Uniti d’America”, ha dichiarato Peskov.

Il portavoce afferma che l’Ucraina sta probabilmente cercando un modo per risolvere i propri problemi con la forza. Peskov ha sottolineato che la Russia vuole che la Nato smetta di “concentrare militari” vicino ai confini della Russia e smetta di armare l’Ucraina con armi moderne.

Cremlino traccia linea rossa

Il Cremlino ha dichiarato a settembre che la Nato avrebbe attraversato una linea rossa russa se avesse ampliato le sue infrastrutture militari in Ucraina.

L’Ucraina, che cerca in tutti i modi di diventare un membro della Nato, ha ricevuto una grande partita di munizioni statunitensi all’inizio di quest’anno e di missili anticarro Javelin, suscitando critiche da parte di Mosca.

di Redazione

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