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Ue chiede embargo contro Arabia Saudita

L’Ue vuole imporre un embargo sulle armi europee contro il regime saudita. Il Parlamento Europeo ha adottato una nuova risoluzione per bandire la vendita di armi Ue all’Arabia Saudita, come conseguenza ai crimini di guerra compiuti in Yemen.

Gli europarlamentari hanno accolto positivamente anche la richiesta di inviare urgenti aiuti umanitari in Yemen e la necessità di trovare una soluzione politica per il Paese. La risoluzione è stata largamente adottata con 539 voti a favore, 13 contrari e 81 astensioni. Il parlamento prosegue la sua condanna per le incessanti violenze in Yemen e per gli attacchi contro la popolazione e le infrastrutture civili, i quali, secondo il diritto internazionale umanitario, costituiscono dei crimini di guerra.

Non è la prima volta in cui il Parlamento Europeo tenta di trovare una soluzione per porre fine alla guerra yemenita. A febbraio dell’anno scorso, l’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, ha lanciato un’iniziativa per imporre un embargo sulle armi europee contro il Regno saudita. Da un anno a questa parte, tuttavia, la motivazione è rimasta sempre la stessa: serie violazioni del diritto internazionale umanitario dell’Arabia Saudita in Yemen.

Ciò nonostante, è ben noto che alcuni Paesi, come la Gran Bretagna, la Francia, la Germania e Grecia, hanno stretto degli accordi per regolamentare il commercio di armi con il regno saudita dal 2015, anno in cui è scoppiata la guerra, ad oggi.

Gli eurodeputati, inoltre, hanno posto l’accento sul deterioramento della situazione umanitaria in Yemen. Nel paese, infatti, è in corso una delle più gravi carestie degli ultimi decenni ed epidemie come il colera stanno favorendo l’aumento del numero di vittime, in particolare di donne e di bambini.

Il conflitto è in corso da marzo 2015, quando una coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita ha iniziato a colpire ininterrottamente lo Yemen con lo scopo di indebolire e sconfiggere il movimento sciita di Ansarullah per ristabilire il precedente presidente, Abd Rabbuh Mansur Hadi, il quale rappresenta un buon alleato per regime di Riyadh. L’aggressione saudita ha portato alla morte circa 13mila yemeniti, principalmente civili. Numerose organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno accusato Riyadh di crimini di guerra in Yemen, sollecitando una tregua degli attacchi.

La situazione nel Paese è in continuo deterioramento e gli yemeniti stanno affrontando la più grave crisi alimentare del mondo degli ultimi decenni. Il Programma Alimentare Mondiale dichiara che su un totale di 26 milioni di abitanti, 17 milioni non sanno con precisione dove trovare il loro prossimo pasto, mentre sette milioni di persone dipendono totalmente da aiuti umanitari.

di Alessia Biella

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