Vaccino Covid19, Germania compra fuori dal piano Ue
Il 27 Dicembre 2020, l’Unione Europea ha iniziato la campagna di vaccinazione contro il Covid19. In Italia come sempre accade in questi casi, la stampa ha pompato in modo inverecondo le prime somministrazioni del vaccino al personale sanitario. C’è da dire che la campagna vaccinale vera e propria non è iniziata il 27 Dicembre, dato che è stata meramente una data simbolica che si è data l’Unione Europea.
L’Ue non è riuscita a rimanere unita nemmeno per 24 ore dato che la Germania avrebbe comprato 30 milioni di dosi di vaccino al di fuori del piano europeo. Berlino ha concluso un accordo bilaterale con BioNTech e Pfizer per l’acquisto di ulteriori dosi che si aggiungeranno alla quota di 55,8 milioni. Alla Germania occorrono 140milioni di dosi per raggiungere l’immunità di gregge.
Che non si tratti solo di “voci” lo si è capito nel momento in cui il portavoce del ministro della Salute tedesco ha dato conferma di quanto trapelato. Jens Spahn, l’omologo tedesco del ministro Speranza, ha annunciato che il governo di Berlino punta ad intensificare la produzione del vaccino BioNTech-Pfizer sul proprio territorio nazione. La fabbrica dovrebbe essere quella situata a Marburg, in Assia, attualmente in fase di ristrutturazione, ma a quanto si apprende già nel marzo del 2021 dovrebbe essere in grado di produrre i vaccini sul territorio germanico.
La caccia al vaccino
La Germania vuole raggiungere nel più breve tempo possibile l’immunità di gregge entro il prossimo autunno, ma in base alle dinamiche scelte dall’Unione Europea, l’immunità sarebbe impossibile da raggiungere nel tempo desiderato dai tedeschi. L’Europa ha ordinato 1,3 miliardi di dosi, ma solo una piccola parte di queste sono sicure di essere consegnate. Trecento milioni della versione BioNTech-Pfizer e 80 milioni, opzionabile con altri 80 milioni, dell’Americana Moderna che non è stato ancora autorizzato dall’Ema ma che viene utilizzato già in Gran Bretagna.
Del lotto BioNTech-Pfizer, sulla base del meccanismo di distribuzione europeo, la Germania avrà come si è detto diritto a 55,8 milioni di dosi. Ma poiché sono necessarie due dosi per persona, ne occorrerebbero 140 milioni per raggiungere l’immunità di gregge nella Repubblica Federale, che ha una popolazione superiore a 80 milioni. Stando a quanto si legge nella “Bild Zeitung”, nei prossimi giorni ci potrebbe essere l’annuncio di nuovo ordine di vaccini dall’azienda Moderna che porterebbe la capacità di vaccinazione della Germania a 136 milioni di dosi, poco sotto la soglia dell’immunità di gregge. La Germania, secondo quanto dichiarato dall’istituto Robert Koch, avrebbe già vaccinato 18.454 persone.
E in Italia? Se si mette da parte la fanfara mediatica, la situazione in Italia non è delle più rosee. Il bando per reclutare il personale medico/infermieristico è stato pubblicato solo nel mese di dicembre e ancora non sono state effettuate le assunzioni. Si è parlato però delle “primule”, ossia dei luoghi che dovrebbero essere disseminati lungo lo stivale dove la popolazione, dovrà recarsi per avere la somministrazione del vaccino.
Ritardi in Italia
Intanto si sono registrati “causa neve” i primi ritardi alle 469.950 dosi di vaccino che sono giunti con un giorno di ritardo. A corredo vi è anche la notizia che secondo l’Ema, il vaccino dell’AstraZeneca non riceverà l’ok entro il mese di gennaio. Proprio il vaccino dell’AstraZeneca è quello sulla quale aveva puntato l’Italia con una prelazione di 40milioni di dosi, il doppio di quelle prenotate dal vaccino già disponibile della Pfizer.
di Sebastiano Lo Monaco