Corri con Stefano
Vi segnaliamo un appuntamento importante – il prossimo 2 ottobre a Roma, segnatelo subito! – durante il quale potremo incontrarci di persona, ricordare mio fratello Stefano e tornare a farci sentire affinché l’Italia approvi una legge contro la tortura entro la fine del 2016.
Perché un Paese civile ha una legge sulla tortura in sintonia con quanto stabilito dall’Europa in materia, un Paese civile tutela i soggetti più deboli e impegna le Istituzioni affinché i diritti civili vengano promossi e rispettati, in un Paese civile i crimini commessi contro chi manifesta, come è successo a Genova nel 2001, vengono puniti, un Paese civile non può ammettere che Stefano Cucchi venga ucciso. L’Italia non è un Paese civile. La tortura viene praticata nel nostro Paese, lo dimostrano gli accadimenti che hanno visto come protagonisti troppo spesso persone delle Istituzioni e come vittime, giovani, lavoratori, oppositori politici, figure considerate ancora oggi sotto l’etichetta del ‘deviante’. Troppe le resistenze per l’approvazione di leggi in grado di tutelare i diritti civili e le libertà, troppe le resistenze per arrivare alla verità e alla giustizia nei processi per violenza che hanno visto come responsabili le forze dell’ordine.
Anche quest’anno ci sarà a Roma il Memorial in ricordo di Stefano Cucchi. Un’iniziativa per ricordare Stefano, per chiedere verità e giustizia. Domenica 2 ottobre alle 10 partiranno una gara agonistica di 6 km e una corsa non agonistica di 3 km che si svolgeranno all’interno del Parco degli Acquedotti (ingresso Via Lemonia – angolo Circonvallazione Tuscolana).
Per tutto il pomeriggio ci saranno incursioni culturali e teatrali di diversi artisti, con la partecipazione de Il Muro del Canto, e attività e laboratori per i più piccoli.
Le iscrizioni alla maratona si possono fare http://www.uisp.it/roma/index.php?contentId=1841
L’evento è organizzato dal Comitato promotore Memorial Stefano Cucchi in collaborazione con la Uisp Roma. Al #SecondoMemorialStefanoCucchihanno aderito diverse realtà e associazioni come Amnesty International, A Buon Diritto, ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa – Onlus, Associazione Antigone ed EMERGENCY.