Coronavirus, negli Usa senzatetto “parcheggiati”
La pandemia di Coronavirus ha fatto emergere negli Usa un dramma mai risolto. Parliamo dei senzatetto, un fenomeno che purtroppo cresce drammaticamente. Ci sono Stati come quello di New York o della California ormai ridotti in dormitori a cielo aperto. Spesso si tratta di persone con problemi mentali o dipendenze da alcol e droga, ma la maggior parte ha problemi economici.
Negli ultimi giorni, il governo americano ha cercato di porre rimedio a questo grave problema sociale. Purtroppo, tra le iniziative intraprese c’è quella assolutamente infelice di “parcheggiare” centinaia di senzatetto all’interno di parcheggi. Questi senzatetto, che alloggiavano in strutture caritatevoli, sono stati costretti a lasciare i propri letti perché è stato riscontrato un caso di positività tra gli homeless. Quindi, in attesa della sanificazione, i senzatetto sono stati accolti in un parcheggio all’aperto alle spalle del Cashman Center nella città di Las Vegas. Questa povera gente dovrà rimanere “parcheggiata” lì almeno fino al 3 aprile. Per garantire il distanziamento sociale necessario ad evitare il contagio da Coronavirus, gli agenti di polizia hanno disegnato delle linee bianche sull’asfalto, creando dei minuscoli box delimitati da transenne in ferro dove i senzatetto possono dormire. Oltre al danno la beffa, infatti, a queste persone non sono stati forniti nè tappetini, nè materassini.
La foto dei senzatetto “parcheggiati” ha fatto il giro del mondo in poche ore. La nefasta iniziativa ha scatenato ovviamente violenti critiche, soprattutto nell mondo politico. “Dopo aver criminalizzato i senzatetto, Las Vegas ora sta chiudendo le persone in piccole scatole fuori dalla vista di tutti – ha twittato Julián Castro, ex sindaco di San Antonio ed ex candidato alle presidenziali – ci sono 150mila camere d’albergo a Las Vegas che non vengono utilizzate in questo momento. Questa è la “democratica e “civile” America.
di Redazione