Perdita temporanea dell’olfatto o anosmia, è il principale sintomo neurologico e uno dei primi e più comunemente riportati indicatori di coronavirus. Un team internazionale di ricercatori guidato da neuroscienziati presso la Harvard Medical School ha identificato i tipi di cellule olfattive più vulnerabili alle infezioni da SARS-CoV-2, il virus che causa Covid-19. Sorprendentemente, i neuroni sensoriali che rilevano e trasmettono l’olfatto al cervello non sono tra i tipi di cellule vulnerabili.
Lo scorso mese, il team di ricerca ha scoperto che i neuroni sensoriali olfattivi non esprimono il gene che codifica per la proteina del recettore ACE2, che SARS-CoV-2 utilizza per entrare nelle cellule umane. Invece, l’ACE2 è espresso in cellule che forniscono supporto metabolico e strutturale ai neuroni sensoriali olfattivi, nonché a determinate popolazioni di cellule staminali e cellule dei vasi sanguigni.
I risultati suggeriscono che l’infezione di tipi di cellule non neuronali può essere responsabile dell’anosmia nei pazienti con coronavirus e aiutare a informare gli sforzi per comprendere meglio la progressione della malattia.
di Redazione