Il presidente della commissione Affari esteri e stranieri della Camera dei deputati italiana, Marta Grande, ha affermato che la cooperazione con l’Iran nell’Asia occidentale è certamente una delle priorità del governo italiano.
La Grande ha fatto questa osservazione di cui sopra questa mattina durante un incontro con il vice ministro degli Affari esteri iraniano, Seyed Abbas Araghchi, ed ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione del Piano d’azione globale congiunto (Jcpoa) dopo il ritiro degli Stati Uniti da questo importante accordo. Ha aggiunto che: “L’Europa è ansiosamente determinata a continuare la cooperazione con la Repubblica islamica dell’Iran nel quadro del Jcpoa”.
Passando alla tendenza di attuazione di un meccanismo finanziario proposto dall’Ue soprannominato “Special Purpose Vehicle (Spv)” con l’obiettivo di facilitare le transazioni finanziarie tra l’Iran e l’Europa, ha affermato che l’Europa sta rimuginando su tutti gli aspetti di questo meccanismo per risolvere problemi rilevanti.
Da parte sua, il viceministro degli Esteri iraniano Seyed Abbas Araghchi ha sottolineato che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha finora confermato la conformità dell’Iran con l’accordo nucleare per la 13a volta, aggiungendo: “Il governo degli Stati Uniti esce unilateralmente dal Jcpoa senza motivo”. Ha proseguito dicendo che il Jcpoa non è solo un accordo bilaterale firmato tra Iran, Stati Uniti e il Gruppo 5+1, piuttosto è un accordo internazionale che indica la determinazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Nel suo viaggio di un giorno nella capitale italiana, Roma, Araghchi ha anche incontrato il Segretario Generale del Ministero degli Esteri italiano, il Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato e il Ministro degli Esteri del Vaticano ed ha esposto sull’attuale stato del Jcpoa e la situazione dell’Iran per la cooperazione con l’Europa e l’Italia.
di Redazione
