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Commissario Ue Oettinger: dai mercati lezione di voto agli italiani

Si conclude con le clamorose dichiarazioni di un commissario dell’Unione Europea, tale Gunther Oettinger, tedesco, un’altra convulsa giornata di politica interna per l’Italia. Mentre lo spread raggiunge vette da record e le borse vivono attimi da profondo rosso, il commissario tedesco ha pensato bene di rilasciare un’intervista nella quale azzarda un’analisi sconcertante delle vicende politiche italiane di questi giorni: i mercati insegneranno agli italiani come votare.

Gunther OettingerImmediatamente si innesca il meccanismo delle reazioni a catena. Insorgono le forze politiche italiane dalla Lega, al M5S al Pd, si chiedono immediate spiegazioni e c’è chi pretende le dimissioni del commissario Oettinger.

Il Presidente del Consigio Europeo Donald Tusk ha subito chiesto il rispetto della volontà degli elettori dichiarando che: “Siamo qui per servirli e non per far loro lezioni”. Il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, tramite un suo portavoce fa sapere che si tratta di un “commento sconsiderato” e che solo agli italiani tocca decidere delle sorti del loro Paese.

Il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani ha dichiarato che la nostra “non è una democrazia a sovranità limitata e che non sono i mercati a decidere il destino della Repubblica, ma i cittadini con il loro libero voto e le Istituzioni che li rappresentano”.

Solo successivamente sono arrivate smentite e correzioni da parte del giornalista che ha riportato le dichiarazioni di Oettinger. Assumendosi la responsabilità di una erronea traduzione e decontestualizzazione della dichiarazione incriminata, il giornalista Bernd Thomas Riegert dell’emittente pubblica tedesca Deutsche Welle, ha cancellato il primo tweet e provveduto a riportare in maniera edulcorata quelle che sarebbero state le originarie dichiarazioni di Oettinger, al netto da interpretazioni “creative” dello stesso Riegert. Anche i vertici del network tedesco hanno fatto pubblica ammenda, attribuendo in buona sostanza la responsabilità unica dell’accaduto al loro redattore.

In buona sostanza Oettinger avrebbe inteso dire che i segnali negativi provenienti dai mercati dovrebbero dare indicazioni al popolo italiano, nel senso di non volere più affidare i propri consensi a partiti populisti ed euroscettici.

Il caso però era nel frattempo scoppiato e, dopo settimane di campagne di stampa internazionale al limite dell’irrisione nei confronti del nostro panorama politico e dei possibili scenari che potrebbero scaturirne, queste dichiarazioni hanno definitivamente fatto traboccare il vaso di un risentimento verso quell’Europa arcigna e spietata, ritenuta da più parti responsabile dei nostri mali interni e della clamorosa scelta che ha guidato il nostro Presidente della Repubblica ad affidare l’incarico all’economista europeista Carlo Cottarelli.

di Massimo Caruso

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