Coloni sionisti distruggono sito archeologico di Aqraba

Decine di coloni sionisti hanno iniziato domenica estesi lavori di scavo in un avamposto illegale costruito su terre palestinesi a sud della città di Aqraba, a sud-est di Nablus.
L’Organizzazione Al-Baidar per la Difesa dei Diritti dei Beduini ha dichiarato in una nota che gli scavi sono stati effettuati in un sito archeologico storico situato sul Monte Qarqafah sotto la protezione delle forze di occupazione israeliane; ha spiegato che gli scavi fanno parte della sistematica distruzione da parte di Israele di rari siti archeologici le cui radici risalgono a migliaia di anni fa.
“Questo è un chiaro tentativo di cancellare l’identità palestinese e imporre una nuova realtà sul terreno”, riporta la dichiarazione, aggiungendo che la grave violazione da parte dei coloni, si inserisce nel contesto di una politica organizzata dalle autorità di occupazione perseguita per svuotare le aree palestinesi del loro contenuto culturale e storico e trasformare i siti del patrimonio in aree al servizio dell’espansione degli insediamenti illegali.
L’organizzazione ha inoltre invitato la comunità internazionale, in primo luogo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), ad assumersi le proprie responsabilità legali e morali per proteggere il patrimonio umano nei territori palestinesi occupati, ad agire immediatamente per fermare la demolizione e gli atti vandalici contro i siti archeologici e a ritenere le autorità occupanti responsabili delle ripetute violazioni dei monumenti storici di valore universale.
di Redazione