Coloni israeliani si riversano a Cipro
Il forte aumento dell’emigrazione dei coloni israeliani verso Cipro ha suscitato preoccupazione. Molti coloni stanno abbandonando in massa i territori occupati a causa delle ricadute della guerra israeliana a Gaza.
Il giornalista attivista Dimitri Lascaris, nel suo recente rapporto, ha rivelato un notevole aumento di israeliani che si recano nell’isola di Cipro per “acquistare case e terreni”, in seguito alla recente guerra a Gaza e all’escalation della crisi nella regione.
“Quello che ho trovato sono resort segreti e lussuosi che si rivolgono per gli israeliani benestanti”, mentre Tel Aviv “infligge un genocidio al popolo palestinese”, ha affermato Lascaris nel suo rapporto.
Lascaris ha sottolineato che il legame tra sionismo e Cipro risale quasi all’inizio del movimento sionista. Al Terzo Congresso Sionista del 1899, David Trietsch presentò l’idea che lo “Stato ebraico” immaginato da Theodor Herzl potesse essere fondato per la prima volta a Cipro.
“Gli ebrei non dovrebbero cercare rifugio in terre favorevoli all’insediamento europeo, poiché incontrerebbero resistenza in ogni Paese. Inoltre, non saranno in grado di insediarsi in modo efficiente nelle regioni tropicali. Date queste condizioni, Cipro è il luogo più adatto per l’insediamento ebraico. Sebbene l’isola non sia una calamita per i coloni europei, il suo clima è adatto per gli europei e, in particolare, è molto vicina a Israele, fungendo da porta d’accesso”, ha affermato Trietsch.
Sebbene la proposta di stabilire uno “Stato ebraico” a Cipro fosse stata ufficialmente rimossa dall’agenda sionista, Herzl non la dimenticò. “Ci saremmo riuniti sull’isola e un giorno saremmo andati nella Terra di Israele e l’avremmo reclamata con la forza, proprio come ci era stata tolta”, aveva detto Herzel.
Cresce la comunità dei coloni a Cipro
Nel 2018, la popolazione ebraica di Cipro era stimata in circa 6.500 persone; tuttavia, nell’aprile 2024, il numero è aumentato in modo significativo, secondo il canale di informazione pubblica israeliano KAN, che indica che la comunità israeliana ha raggiunto i 12mila membri.
L’attuale tasso di crescita mensile è di circa 250-300 individui, il che significa che ogni anno più di 3mila israeliani si trasferiscono a Cipro.
Il rapporto delinea tre distinte ondate di migrazione israeliana sull’isola: la prima durante la pandemia di COVID, la seconda innescata dai disordini politici in Israele legati alle cosiddette riforme giudiziarie del 2023 e la terza tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, all’indomani dell’aggressione israeliana a Gaza.
di Redazione