Colombia. Aspettando la pace, l’esercito uccide tredici militanti delle FARC
Il governo colombiano è stato impegnato in colloqui di pace con i membri delle FARC a Cuba il 19 novembre, nel tentativo di porre fine al conflitto militare tra Bogotà e ribelli. Precedentemente i colloqui si erano svolti il 18 ottobre in Norvegia. I ribelli hanno annunciato un cessate il fuoco di due mesi prima di iniziare i negoziati, dichiarando: “La leadership ha ordinato che tutte le operazioni militari contro le forze governative siano fermate”. Tuttavia, Bogotà ha rifiutato di accettare la tregua. Santos ha affermato che nei precedenti negoziati, i ribelli delle FARC avevano usato la zona smilitarizzata per riorganizzarsi e riarmarsi. L’1 dicembre 2012, i militari colombiani hanno bombardato tre campi appartenenti ai ribelli delle FARC e ucciso almeno venti militanti. Secondo una dichiarazione rilasciata da parte dell’esercito colombiano, l’operazione è stata eseguita in provincia di Narino, vicino al confine con l’Ecuador. Il 2 dicembre 2012 Santos ha fissato per novembre 2013, la nuova scadenza per il processo di pace tra il paese e le FARC.
Il conflitto è iniziato nel 1964 quando sono state fondate le FARC, ed hanno intrapreso la loro battaglia contro la concentrazione della proprietà della terra e le disuguaglianze sociali nel paese . Secondo i dati delle Nazioni Unite, la lotta tra le due parti ha provocato migliaia di morti e quattro milioni di sfollati.