Palestina

Cisgiordania e progetti coloniali israeliani

Cisgiordania – L’entità sionista ha le sue radici in un progetto coloniale che ha ammodernato il suo volto ma continua a sottoporre i palestinesi ad occupazione militare, espropriazione della terra e diritti disuguali. A 72 anni dalla sua fondazione, le ferite della Nakba sono ancora aperte, poiché Israele proibisce a oltre cinque milioni di rifugiati il diritto al ritorno – garantendo al contempo la cittadinanza a chiunque possa dimostrare origini ebraiche. 

Secondo lo storico israeliano Ilan Pappe, lo sfollamento forzato dei palestinesi equivale alla pulizia etnica. “La storia della Palestina dall’inizio fino ad oggi è una semplice storia di colonialismo ed espropriazione, ma il mondo la tratta come una storia complessa e sfaccettata – difficile da capire e ancora più difficile da risolvere”, afferma Pappe nel libro del 2015 sulla Palestina, co-scritto con lo studioso americano Noam Chomsky

I trattati hanno suddiviso la Cisgiordania in tre aree: l’area A sotto il controllo dell’Autorità palestinese (Ap), l’area B sotto l’amministrazione israelo-palestinese congiunta e l’area C, gestita da Israele. Gli accordi, che avrebbero dovuto spianare la strada alla creazione di uno Stato palestinese, hanno invece portato ad una maggiore presenza israeliana sul territorio attraverso l’espansione degli insediamenti sionisti. 

Lo studioso Edward Said ha sottolineato che i leader palestinesi avevano effettivamente rinunciato al diritto all’autodeterminazione nella maggior parte del territorio della Cisgiordania in cambio del riconoscimento israeliano dell’Ap, e ha definito l’accordo come “uno strumento di resa palestinese”. 

Cisgiordania nelle mani di Israele

Il fallimento di Oslo è particolarmente evidente nell’area C, un distretto scarsamente popolato che comprende oltre il 60% della Cisgiordania e la maggior parte delle risorse naturali del territorio, dove Israele mantiene il controllo esclusivo sulle forze dell’ordine, sulla pianificazione e sulla costruzione. Inoltre, le forze israeliane sono responsabili di tutti i confini all’interno e intorno alla Cisgiordania. Questi accordi, che sono stati ripetutamente condannati come tentativi di annettere di fatto l’area C, iniziano a graffiare la superficie di come appare oggi l’occupazione israeliana.

di Redazione

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