Il ministro degli Interni israeliano ha annunciato che si prevede di anticipare i piani per la costruzione di 4mila unità di coloni illegali nella Cisgiordania occupata.
Il ministro sionista degli Interni, Ayelet Shaked, un convinto sostenitore degli insediamenti, ha scritto in un Tweet venerdì che un comitato di pianificazione si sarebbe riunito la prossima settimana per approvare 4mila unità, definendo la costruzione in Cisgiordania una “cosa basilare, necessaria e ovvia”.
Da parte sua, il quotidiano Haaretz ha riferito che la cosiddetta “Amministrazione Civile”, un organismo militare, si sarebbe riunita giovedì per avanzare 1.452 unità e che altre 2.536 unità sarebbero state approvate dal ministro della Guerra, Benny Gantz.
Se approvato, sarebbe il più grande avanzamento dei piani di insediamento da quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è entrato in carica. L’espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e nell’est di Gerusalemme è continuata sotto ogni governo israeliano da quando l’entità ha occupato i territori nella guerra del 1967.
Tuttavia, la costruzione ha subito un’accelerazione negli ultimi anni sotto l’ex primo ministro Benjamin Netanyahu, con un boom significativo durante l’amministrazione americana di Trump.
Gli attacchi dei coloni contro i palestinesi e le loro proprietà sono un evento regolare in Cisgiordania, dove vivono quasi tre milioni di palestinesi.
di Redazione
