Asia

Siria. Continuano le diserzioni nell’Esercito libero siriano

di Pietro Spitaleri

Centinaia di militanti del cosiddetto Esercito libero siriano (Fsa) hanno disertato dai loro ranghi e si sono uniti alle forze regolari dell’esercito siriano. I disertori del Fsa hanno dichiarato in un video diffuso dal canale televisivo britannico, news Itv, che erano stati ingannati ad unirsi alla lotta contro il legittimo governo siriano.

Inoltre hanno rivelato che le armi fornite ai militanti che combattono contro il governo di Assad, sono state contrabbandate nel Paese attraverso la Giordania e la Turchia e sono state pagate da Arabia Saudita e Qatar.

In un’intervista del maggio 2013, il presidente Assad ha dichiarato che i terroristi che stanno combattendo in Siria provengono da ben 29 Paesi diversi. Il presidente siriano ha aggiunto che gli interventi stranieri rappresentano il fattore più importante che ha ulteriormente aggravato la situazione in Siria.

Uno studio della difesa britannico ha dimostrato che circa 100mila miliziani, frammentati in centinaia di gruppi, operano all’interno della Siria. Gli estratti dello studio di consulenza della difesa Ihs Jane sono stati pubblicati il 16 settembre 2013.

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