Cia voleva scatenare guerra civile in Iran ma ha fallito
La Cia (Central Intelligence Agency) degli Stati Uniti ha fornito finanziamenti e formazione per scatenare una “rivolta” armata in Iran sotto la copertura delle organizzazioni civili, ma i suoi piani sono falliti, afferma un rapporto pubblicato venerdì dal Ministero degli Esteri iraniano.
Il rapporto, declassificando alcuni importanti documenti dell’intelligence, afferma che Washington, assistita dalla Gran Bretagna e dal regime israeliano, sta portando avanti i suoi piani per alimentare una ribellione armata per il cambio di regime in Iran. L’Arabia Saudita e altri Paesi hanno finanziato i complotti.
Gli Usa si sono rivolti alle organizzazioni civili per creare reti e comunicazioni all’interno dell’Iran per perseguire le loro cospirazioni sovversive. Hanno iniziato con una “guerra morbida universale” e hanno cercato di mobilitare i dissidenti contro il governo e di coordinare i loro sforzi per l’obiettivo finale.
La Cia ha tenuto corsi di formazione per gli elementi reclutati in Turchia, Emirati Arabi Uniti, Paesi Bassi, Armenia, Georgia, Malesia, Indonesia, Thailandia, Repubblica Ceca, Sud Africa, Italia e Isole Seychelles. Questi elementi avevano il compito di promuovere la violenza, gli scontri di strada e reclutare membri nelle cosiddette Ong.
Le organizzazioni reclutate dalla Cia includevano Unity for Iran, Justice for Iran, Irex, House of Freedom, Small Media, Siamak Burumand Foundation, Center for Human Rights Defender Association e diverse altre. Gli Stati Uniti hanno pagato tutte le loro spese, compresi i voli e gli hotel.
Gli obiettivi principali di questi mercenari erano offendere i Sacri Imam, incendiare moschee e il Corano, uccidere agenti di sicurezza e forze dell’ordine, attaccare posti e quartier generali militari e delle forze dell’ordine e attaccare il clero.
Cia e Mossad avviano campagna di reclutamento mercenari
Le agenzie di intelligence americane e israeliane hanno lavorato per identificare e reclutare “teppisti e sbandati” in viaggio all’estero. Hanno compiuto enormi sforzi per finanziarli, armarli e addestrarli agli scontri con le forze governative, alle operazioni di sabotaggio contro siti vitali e alla diffusione della violenza in tutto l’Iran contro la polizia e le forze di Basij. Inoltre, gli Stati Uniti hanno sostenuto i gruppi terroristici come PAK, Pejak e Mko per operazioni interne all’Iran.
Il cyberspazio è un’altra area in cui la Cia e il Mossad hanno lavorato duramente per mobilitare personale e promuovere una campagna di odio all’interno della società iraniana. Twitter è stata la piattaforma preferita per una “guerra cognitiva” contro gli iraniani. I suoi algoritmi e l’IA sono stati manipolati per produrre contenuti che invitano alla lotta armata contro il governo e i suoi sostenitori.
Il rapporto dell’intelligence ha affermato che anche i canali televisivi satellitari hanno aiutato questa cospirazione. La BBC Persian, finanziata dal governo britannico, e la rete di notizie Iran International, finanziata dall’Arabia Saudita, hanno completamente cambiato i loro orari di trasmissione dopo l’inizio delle proteste in Iran, pubblicando notizie false e fomentare la violenza.
Tutti questi sforzi e questa montagna di dollari investiti non hanno prodotto altro che morte e terrore, senza raggiungere nessuno degli obiettivi prefissati.
di Redazione