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Cia ed Fbi “gestiscono” Wikipedia

Wikipedia è uno dei tanti strumenti utilizzati dall’establishment liberale statunitense e dalla Cia per intraprendere una “guerra dell’informazione”, ha dichiarato al giornalista Glenn Greenwald il co-fondatore del sito, Larry Sanger.

Parlando al podcast “System Update” di Greenwald, Sanger si è lamentato di come il sito che ha contribuito a fondare nel 2001 sia diventato uno strumento di “controllo” nelle mani dell’establishment liberale di sinistra, tra cui annovera la Cia, l’Fbi e altre agenzie di intelligence americane.

“Abbiamo prove che, già nel 2008, i computer della Cia e dell’Fbi sono stati utilizzati per modificare Wikipedia. Pensi che abbiano smesso di farlo allora?”, afferma Sanger.

L’attività della Cia e dell’Fbi su Wikipedia è stata resa pubblica per la prima volta nel 2007 da uno studente di programmazione di nome Virgil Griffith. Lo studente ha sviluppato un programma chiamato WikiScanner in grado di tracciare la posizione dei computer utilizzati per modificare gli articoli di Wikipedia e ha scoperto che la Cia, l’Fbi e una miriade di grandi aziende e agenzie governative stavano eliminando dall’enciclopedia online delle informazioni incriminanti.

Cia e propaganda

I computer della Cia sono stati utilizzati per rimuovere il conteggio delle vittime della guerra in Iraq, mentre l’Fbi ha rimosso le immagini aeree e satellitari della prigione statunitense di Guantanamo Bay a Cuba. La Cia ha modificato centinaia di articoli, comprese notizie sull’allora presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, sul programma nucleare cinese e sulla marina argentina.

“Gran parte dell’intelligence e della guerra dell’informazione è condotta su siti web come Wikipedia”, ha dichiarato Sanger. 

All’inizio di quest’anno, il proprietario di X (ex Twitter) Elon Musk ha rilasciato una serie di documenti che mostrano come gli ex dirigenti della piattaforma abbiano colluso con l’Fbi per rimuovere i contenuti che l’agenzia voleva nascondere, assistito le campagne di influenza online dell’esercito americano e censurato “le narrazioni anti-ucraine ” per conto di più agenzie di intelligence statunitensi.

Il Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, ha anche ammesso che Facebook, la più grande piattaforma di social media sulla Terra, ha censurato informazioni accurate che danneggiavano la campagna elettorale del presidente Joe Biden del 2020 su richiesta diretta dell’Fbi.

di Redazione

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