Chomsky: “Assassinio Soleimani ha mostrato che gli Usa sono uno Stato canaglia”
Lo studioso e attivista politico americano, Noam Chomsky, ha affermato che l’assassinio del generale Qassem Soleimani, comandante della Forza Quds dell‘Irgc, ha dimostrato che gli Stati Uniti sono uno “stato canaglia”, che non hanno alcun rispetto per il diritto internazionale.
“L’omicidio di Soleimnai è un atto straordinariamente pericoloso. Niente del genere è successo durante la seconda guerra mondiale o durante la guerra fredda”, ha dichiarato Chomsky durante un’intervista.
L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ordinato il 3 gennaio 2020 l’attacco con un drone contro il convoglio del generale Soleimani al suo arrivo all’aeroporto internazionale di Baghdad. Il generale era andato a Baghdad su invito del governo iracheno. L’attacco ha ucciso anche Abu Mahdi al-Muhandis, il secondo in comando delle Unità di mobilitazione popolare irachena, così come altre otto tra iraniani e iracheni.
I due comandanti erano molto popolari grazie al ruolo chiave che hanno avuto nell’eliminazione del gruppo terroristico Daesh sostenuto dagli Stati Uniti nella regione, in particolare in Iraq e Siria.
Nel luglio 2020, Agnes Callamard, relatore speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, in un rapporto al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha sottolineato la natura “illegale” dell’operazione di assassinio, poiché gli Stati Uniti non avevano fornito la prova di un attacco imminente contro i suoi interessi per giustificare il raid.
di Yahya Sorbello