Caro Trump, hai reso Soleimani più vivo e potente di prima
Qassem Soleimani e il suo compagno Mahdi al-Mohandes sono stati assassinati in un attacco aereo a Baghdad ordinato direttamente dal presidente degli Stati Uniti Trump. Proviamo ad analizzare cosa sta raccogliendo Trump pochi giorni dopo la sua ingenua decisione. In primo luogo, il tenente generale Qassem Soleimani, precedentemente chiamato semplicemente come “Hajj Qasem”, ora è “Martire Soleimani”. Il secondo titolo è molto più importante, popolare e di conseguenza più potente ed efficace.
Soleimani, una leggenda che non morirà mai
Hajj Qasem, in qualità di comandante della Forza Quds da oltre 20 anni, svolgeva il suo ruolo principale fuori dai confini dell’Iran. La gente comune in Iran lo conosce per la sua partecipazione alla Guerra Imposta con l’Iraq, oltre al suo innegabile e grande ruolo nella lotta e nello sradicamento dell’ISIL negli ultimi anni. È apprezzato anche per il suo stile di vita semplice. Il punto è che Haj Qasem, noto tra i suoi compagni per la sua gentilezza, umiltà e coraggio, non era interessato a fare interviste o mostrare i suoi successi. La sua reputazione è in costante aumento dopo il suo martirio. L’eroe diventerà una leggenda. Una leggenda con la sua cultura specifica che si espanderà e non potrà essere assassinata.
In Iran, il martirio di Hajj Qasem, nonostante i recenti disordini, le draconiane sanzioni statunitensi e le difficili condizioni economiche, hanno ricompattato la nazione rivendicando l’odio per le politiche anti-iraniane di Trump. Le cerimonie funebri “senza precedenti” del grande generale iraniano e dei suoi compagni si sono svolte in varie città del Paese. Milioni di persone hanno inondato le strade, manifestando la rabbia verso i nemici e gratitudine per coloro che servono la nazione e cercano di preservare la dignità dell’Iran.
Nelle processioni funebri si potevano vedere issate bandiere di Iran, Iraq, Hashd Al-Shaabi ed Hezballah del Libano, a sottolineare una nuova era per la regione. Il martirio di Hajj Qasem ha riunito tutti gli elementi e i requisiti regionali dell’Asse della Resistenza, creando una nuova ondata di Resistenza in Iran, Iraq, Libano ecc. La ratifica di domenica scorsa del Parlamento iracheno, le osservazioni di Hassan Nasrallah e il quinto passo dell’Iran nel ridurre gli obblighi del Jcpoa vanno di pari passo trasmettendo un grande messaggio agli Stati Uniti e ai suoi alleati.
Proteste anche negli Usa
Negli Stati Uniti migliaia di manifestanti hanno condannato l’assassinio di Soleimani. I manifestanti si sono radunati in diversi Stati americani, New York, Washington, ecc., condannando la scelta di Trump e la sua decisione di inviare migliaia di truppe in Medio Oriente.
Trump, con il suo folle e sconsiderato gesto, ha intrappolato gli Stati Uniti in una situazione complessa in Medio Oriente. Il presidente degli Stati Uniti ha considerato Hajj Qasem come un semplice individuo, ma “quando si rompe un enorme specchio si trasforma in milioni di pezzi con la stessa qualità”. Questa è la grande lezione per gli Stati Uniti. Ora, deve attendere #Hard_Revenge.
di Yahya Sorbello