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Campi profughi palestinesi in Libano: chi continua a soffiare sul fuoco?

Continua a salire la tensione nel campo profughi palestinese di Ain al-Hilweh nella città costiera di Sidone, nel Libano del sud. Un ufficiale palestinese di Fatah, Fathi Zaidan, è stato ucciso ieri in un attentato con autobomba. Zaidan era l’ufficiale di Fatah nel campo di Myeh Myeh, un altro campo per i profughi palestinesi vicino ad Ain al-Hilweh.

Negli ultimi anni, le tensioni sono aumentate tra il movimento Fatah e il gruppo terroristico Jund al-Sham, sostenuto e finanziato dall’Arabia Saudita. Le due fazioni rivali si sono scontrate più volte nel corso dell’anno passato ad Ain al-Hilweh, causando decine di vittime.

Ain al-Hilweh è sempre stato un terreno fertile per i gruppi estremisti che hanno prosperato grazie anche alla povertà e alla disperazione che affligge il campo, soprattutto dopo l’arrivo di migliaia di palestinesi in fuga dai campi profughi in Siria assediati dai terroristi dell’Isil e del Fronte al-Nusra.

Questo ultimo attentato rappresenta un duro colpo per Fatah ad Ain al-Hilweh. Gli scontri sanguinosi tra Fatah e i miliziani di Jund al-Sham e Fatah al-Islam, hanno scosso il campo profughi negli ultimi mesi. Scontri armati, in particolare con il gruppo fedele al terrorista Bilal al-Badr, si sono registrati frequentemente.

Secondo il generale Sobhi Abu Arab, comandante delle Forze di sicurezza palestinesi, il bersaglio di questi attacchi non è solo Fatah, ma anche la sicurezza e la stabilità del campo, soprattutto dopo gli sforzi nazionali per proteggere la comunità palestinese con la formazione di una forza di sicurezza comune.
Fonti della sicurezza affermano che negli ultimi mesi decine di terroristi del Fronte al-Nusra in fuga dalla Siria, sono entrati nel campo di Ain al-Hilweh stanziandosi nei quartieri di al-Tawarê e al-Safsaf, considerati le roccaforte dei “ribelli” siriani in Libano.

Per la giornata di oggi, l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) ha indetto una giornata di sciopero generale a Sidone, per condannare l’atto terroristico che ha ucciso il generale di brigata Fathi Zeidan. In un comunicato, l’Olp esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e ai figli del martire Zeidan, affermando che farà tutto ciò che è necessario per scoprire i colpevoli di questo vile attentato che non resterà impunito.

di Giovanni Sorbello

 

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