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Israele: Caliber 3, il “parco a tema” di lotta al terrorismo

Caliber 3, questo il nome dell’accademia israeliana di addestramento alla sicurezza e alla lotta al terrorismo. Il centro offre un “esclusivo pacchetto” che consiste nella simulazione di un attentato terroristico, ambientato in un mercato della città vecchia di Gerusalemme, un accoltellamento e un torneo di cecchini. Situato nella regione di Gush Etzion, il Caliber 3 è una sorta di parco tematico il cui obiettivo è quello di creare programmi speciali per i turisti che cercano un assaggio dell’esperienza militare di Israele.

Sono circa sei le strutture in tutto il territorio che offrono ai turisti l’opportunità di imparare tecniche di occupazione militare dagli ufficiali israeliani, o di partecipare a lezioni di Krav Maga, sistema di combattimento ravvicinato e autodifesa tipico dell’esercito israeliano.

Disponibile anche la simulazione di un’azione di recupero ostaggi, sulla falsa riga dell’operazione Entebbe. Il nome rimanda al 1976, quando le forze armate israeliane fecero incursione nell’aeroporto ugandese per recuperare i passeggeri del volo 139 dell’Air France dirottato mentre percorreva la tratta Parigi-Tel Aviv.

Caliber 3 e il costo della “lotta al terrorismo” di Israele

L’esperienza, considerata divertente dalla maggior parte dei turisti, costa 115 dollari per gli adulti e 85 dollari per i bambini. Sì, anche i bambini.

Secondo Sharon Gat, fondatore e amministratore delegato dell’impresa, i visitatori annuali si aggirano tra i 15 e i 25mila, la maggioranza dei quali sono ebrei statunitensi in visita per celebrazioni religiose. Molti turisti anche da Brasile, Argentina, Francia, Italia, Russia ma sopratutto dalla Cina.

Caliber 3 non è l’unica accademia che offre un servizio del genere. Zikit Extreme, con sede a Gerusalemme, offre un programma ancora più intenso chiamato “Esperienze speciali Idf”, in cui si riproducono le dinamiche più oscure dell’occupazione, per un costo che può variare dai 100 ai 600 dollari a persona.

“Masada, il Mar Morto e Gerusalemme non sono più sufficienti. I viaggiatori di oggi sono alla ricerca di qualcosa di autentico e diverso”, ha dichiarato Hani Sand, specialista di viaggi e turismo, citato dal quotidiano israeliano Haaretz. A quanto pare, l’esercito e la realtà militarizzata oggi sono la parte più autentica di Israele.

di Irene Masala

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