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Budapest. Manifestanti bruciano bandiera israeliana
Militanti del partito nazionalista ungherese Jobbik, hanno bruciato una bandiera israeliana di fronte a una sinagoga nella capitale Budapest.
I manifestanti chiedono al governo di tagliare i rapporti diplomatici ed economici con il regime di Tel Aviv.
Martedì scorso i manifestanti si sono radunati davanti la Sinagoga a Dohany Street, considerata la più grande sinagoga d’Europa, in occasione del 56 ° anniversario della rivoluzione anti-comunista del 1956.
Il leader del partito Jobbik Gabor Vona, ha denunciato la cooperazione con il regime israeliano, dichiarando che qualsiasi accordo tra l’Ungheria e Israele dovrebbe essere cancellato.
Nel frattempo, l’ambasciatore israeliano a Budapest Ilan Mor apparso in un programma televisivo nel corso della giornata, ha condannato la manifestazione anti-israeliana a Budapest.
Jobbik che detiene 47 seggi parlamentari, considera gli affari israeliani in Ungheria, come una minaccia per il paese. In un’intervista rilasciata nel mese di febbraio, il portavoce esteri del partito Marton Gyongyosi, ha condannato le politiche del regime di Tel Aviv verso i palestinesi.