Brigate Al-Quds: esercito israeliano manca di umanità e valori
Riportiamo la dichiarazione del portavoce militare delle Brigate Al-Quds, “Abu Hamza”.
Stiamo affrontando una fase cruciale e difficile e ci troviamo a un bivio storico, dove il popolo, la nazione e la Resistenza sono uniti, in una delle tappe della lotta araba e islamica. La nostra battaglia ci è stata imposta ed è giunta come risposta agli infiniti crimini dell’occupazione a Gerusalemme, in Cisgiordania, ai prigionieri, all’assedio e alle uccisioni contro la Striscia di Gaza.
Le Brigate al-Quds sono state una parte essenziale della battaglia Al-Aqsa Storm fin dal primo momento. Israele ha iniziato la sua guerra contro il nostro popolo con un comportamento che non riflette una reazione alla nostra operazione, ma piuttosto un’intenzione premeditata di una guerra di sterminio con il supporto americano illimitato. L’esercito israeliano manca di umanità e valori; è un esercito di delinquenti razzisti.
Conoscevamo bene la difficoltà del cammino e la grande responsabilità del nostro popolo, e abbiamo affrontato la guerra con un gruppo fedele in Libano, Yemen e Iran. Prima che entrasse il primo carro armato, le Brigate al-Quds erano già sul campo con tutte le sue formazioni per affrontare l’invasore con tutti i mezzi.
In onore del grande successo e della tenacia, piangiamo il martirio di centinaia di nostri combattenti, quadri e collaboratori in tutte le specialità. Piangiamo il martirio dei membri del consiglio militare delle Brigate al-Quds. Abbiamo eliminato chiunque abbia osato affrontare la nostra coraggiosa élite, che ha dimostrato grande prontezza attraverso incursioni rapide.
Piangiamo il portavoce delle Brigate al-Quds, Naji Maher Abu Saif. Continueremo a essere un progetto per combattere Israele sulla nostra terra anche se dovesse durare anni, e non abbandoneremo le nostre armi e affermeremo la forza del rapporto con tutte le fazioni della Resistenza.
di Redazione
