Brigate Al-Qassam: “Iran ha infranto illusioni di Israele”

Riportiamo l’ultima dichiarazione delle Brigate Al-Qassam sul conflitto Iran-Israele.
Con orgoglio e onore, le Brigate Izz al-Din al-Qassam piangono i martiri della Repubblica Islamica dell’Iran, alti comandanti delle forze armate che hanno raggiunto il loro rango a seguito della continua aggressione sionista contro la Repubblica. In prima linea:
- Comandante Martire, Maggiore Generale Muhammad Bagheri, Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Iraniane.
- Comandante Martire, Maggiore Generale Hossein Salami, Comandante in Capo del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (Irgc).
- Comandante Martire, Maggiore Generale Gholam Ali Rashid, Comandante di Khatam al-Anbiya, Quartier Generale Centrale delle Forze Armate Iraniane.
Rendiamo omaggio a tutti i comandanti e combattenti delle forze armate. Rendiamo omaggio al ruolo fondamentale e storico di questi grandi leader e dei loro compagni nel sostenere con fermezza la causa palestinese e la sua Resistenza nel corso di decenni. La loro posizione incrollabile sarà registrata a lettere d’oro in tutte le fasi critiche, la più recente delle quali è stata l’Operazione Al-Aqsa Flood.
Pur sapendo l’immenso prezzo che un sostegno così aperto e significativo avrebbe comportato – pagato con sangue e sacrifici – non si sono mai ritirati fino a quando non sono stati suggellati dal martirio per mano dei nemici della Ummah. Col tempo, la vera natura del loro contributo essenziale – contributi che hanno rafforzato il corso della nostra lotta contro il nemico sionista – verrà rivelata. Oggi siamo più vicini che mai a conseguire la vittoria finale su questa entità illegittima.
Nello stesso contesto, piangiamo anche i martiri del caro popolo iraniano, che è sempre stato un pilastro di sostegno per la Resistenza. Preghiamo per la guarigione dei loro feriti e dichiariamo la nostra piena solidarietà al leader Sayyed Ali Khamenei e al popolo della Repubblica Islamica. Elogiamo inoltre l’azione eroica e potente delle forze armate iraniane che hanno scosso le fondamenta dell’entità sionista in risposta all’aggressione. Ha infranto le illusioni del nemico e ha dimostrato che i suoi attacchi insidiosi non hanno spezzato la volontà dei liberi; anzi, hanno solo rafforzato la loro determinazione e risolutezza nell’esigere un prezzo elevato dall’occupazione, per porre fine alla sua aggressività e arroganza in una regione che, purtroppo, è da tempo priva di deterrenti, incoraggiandola a intensificare le ostilità.
Il popolo palestinese, addolorato, soprattutto a Gaza, ha seguito con grande orgoglio questi forti attacchi di ritorsione. Queste azioni sono state un balsamo per i loro cuori feriti dal criminale occupante sionista che ha commesso genocidi e pulizia etnica, distrutto case e terre e si è elevato a una tirannia arrogante.
Chiediamo ad Allah Onnipotente di concedere alla nostra Ummah la vittoria completa, di demolire completamente l’arroganza sionista e di adempiere – per mano della Ummah islamica, della sua Resistenza e del suo popolo libero – la promessa finale: la liberazione della Moschea di Al-Aqsa e l’eradicazione di questo tumore canceroso rimasto impiantato nel nostro corpo per decenni. In effetti, è giunto il momento di scomparire – una volta per tutte.
Brigate Al-Qassam – Palestina
Mercoledì 19 Dhu al-Hijjah 1446 AH
Corrispondente al 15/06/2025