La Brigata Fatemiyoun dell’Afghanistan, un gruppo di Resistenza coinvolto nella lotta regionale al terrorismo, ha respinto le affermazioni dei media secondo cui gli attacchi aerei israeliani di mercoledì a Deir Ezzor hanno ucciso un certo numero dei suoi combattenti.
“I caccia del regime sionista nei loro ultimi attacchi hanno preso di mira le posizioni dell’esercito siriano sulla strada tra Deir Ezzor e Albu Kamal, portando al martirio di un certo numero di uomini dell’esercito siriano”, ha dichiarato giovedì il comandante di Fatemiyoun all’agenzia Tasnim.
L’alto ufficiale ha aggiunto che, nonostante le affermazioni dei media filo-occidentali, gli attacchi non hanno preso di mira le posizioni di Fatemiyoun né hanno martirizzato alcun combattente afghano.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr) con sede a Londra ha riportato mercoledì un aumento del bilancio delle vittime dei recenti attacchi israeliani alla provincia di Deir Ezzor. L’Osservatorio ha aggiunto che almeno 40 militari sono stati uccisi e altri 37 sono rimasti feriti.
Il Sohr ha affermato che tra le vittime ci sarebbero nove soldati dell’esercito siriano e 31 combattenti non siriani della Brigata Fatemiyoun. Il raid sarebbe avvenuto nell’area tra la città di Deir Ezzor e il confine tra Siria e Iraq nel deserto di Albu Kamal.
di Redazione
