Brasile: si allarga scandalo Petrobras, Rousseff nei guai
Si allarga lo scandalo legato al colosso petrolifero brasiliano Petrobras. Un procuratore in Brasile ha chiesto alla Corte Suprema di indagare 54 politici per episodi di corruzione legati alla più grande corporation del Paese.
“Ci sono 28 richieste di nuovi fascicoli di indagine… che coinvolgono 54 politici che godono dell’immunità”, ha dichiarato un portavoce del procuratore brasiliano.
Il gigante del petrolio di proprietà statale è stato investito da accuse di coinvolgimento in un grande scandalo di corruzione, tanto da costringere il mese scorso alle dimissioni l’amministratore delegato di Petrobras e gli altri dirigenti della società brasiliana.
I pubblici ministeri hanno riferito di aver scoperto documenti su circa 800 milioni di dollari in fondi illegali, tra cui tangenti.
Il presidente Dilma Rousseff, che è stata a capo della Petrobras prima di assumere l’incarico da presidente nel 2010, è sotto feroci attacchi per non aver agito contro i casi di corruzione durante il suo mandato alla compagnia petrolifera prima, e come presidente brasiliano dopo.