Bombe Usa fanno strage a Deir Ezzor
Almeno 62 civili sono stati martirizzati in tre nuovi massacri commessi dalla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti nei villaggi di al-Suseh e al-Bubadran nella provincia di al-Bukmal, nella regione meridionale di Deir Ezzor.
Aerei della coalizione guidata dagli Stati Uniti, nelle ultime 48 ore, hanno lanciato attacchi aerei nella zona di al-Alyat nel villaggio di Al-Suseh, al-Boukamal, causando la morte di 15 civili, in maggioranza bambini e donne. Altri 37 civili sono rimasti uccisi negli attacchi aerei della coalizione Usa nella moschea di Othman bin Affan. Il terzo raid aereo della coalizione guidata dagli Stati Uniti ha preso di mira la moschea di Ammar bin Yasser nel villaggio di al-Boubadran, provocando la morte di 10 civili e il ferimento di altri.
I media siriani hanno riferito che a causa delle gravi condizioni di molti dei feriti, il numero delle vittime è destinato ad aumenterà. Diversi civili devono essere recuperati dalle macerie delle case distrutte dai raid aerei a Deir Ezzor.
L’illegalità della coalizione Usa in Siria
Dal momento che è stata formata illegalmente al di fuori della giurisdizione del Consiglio di sicurezza dell’Onu nel 2014, con il pretesto di combattere l’Isis, l’alleanza Usa ha commesso continui massacri contro civili innocenti, uccidendo centinaia di persone e ferendone migliaia.
Sabato 13 ottobre, la coalizione guidata dagli Stati Uniti ha effettuato attacchi aerei con bombe al fosforo bianco, vietate a livello internazionale, nella città di Hajin nella regione del sud-est di Deir-Ezzor, causando la morte di decine di civili.
di Redazione