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I sauditi hanno realmente intercettato i missili yemeniti?

Come per quasi tutti i missili balistici lanciati dalle forze militari yemenite contro l’Arabia Saudita, il regno ha dichiarato di aver intercettato tutti i missili, ma dei video online sollevano nuove domande su tali affermazioni. Un video sembra mostrare un lancio missilistico Patriot nella notte di domenica scorsa, con il missile che cambia a mezz’aria, si schianta contro un quartiere di Riyadh ed esplode. Un altro sembra esplodere poco dopo essere stato lanciato nella capitale saudita.

Il ministero dell’Informazione dell’Arabia Saudita non ha risposto alle richieste di commenti da parte dell’Associated Press. Tuttavia, i video sembrano mostrare che il regno è ancora un altro Paese che esalta la capacità del sistema di difesa missilistica, una tradizione risalente alla Guerra del Golfo del 1991.

“È più probabile che nessuno dei razzi sia stato intercettato”, ha dichiarato Jeffrey Lewis, un esperto missilistico presso il Middlebury Institute of International Studies di Monterey, in California, che ha visionato i video e in precedenza ha studiato altri lanci di missili sauditi Patriot. L’esercito saudita ha riferito di aver intercettato sette missili balistici lanciati dagli Houthi nel regno, tre dei quali sui celi di Riyadh, due contro Jizan e uno contro Najran e Khamis Mushait.

Il canale satellitare arabo Al-Arabiya ha trasmesso un filmato in cui si vedono le batterie dei missili Patriot che sparano contro i razzi Houthi in arrivo su Riyadh. Un missile Patriot sembra esplodere pochi secondi dopo essere stato lanciato, con frammenti infuocati che piovono sul terreno. In un altro video diffuso online, un missile Patriot appena lanciato improvvisamente cambia rotta, andando a sbattere contro il terreno nei pressi di un quartiere residenziale

L’esercito saudita non ha riconosciuto l’apparente malfunzionamento missilistico. Il col. saudita Turki al-Maliki ha dichiarato che “tutti e sette i missili balistici sono stati intercettati e distrutti”. Questa non è la prima volta che gli esperti mettono in discussione le dichiarazioni saudite sulle intercettazioni missilistiche.

Il fallimento militare saudita

L’Associated Press ha citato alcuni analisti della difesa che affermano che le forze di difesa aerea dell’Arabia Saudita si affidano in gran parte ai missili Patriot Pac-2, un sistema sviluppato alla fine degli anni ’80. Questi missili si basano sulla cosiddetta “esplosione frammentata” per distruggere i missili in arrivo, diffondendosi su un’area.

I detriti trovati dai recenti lanci di razzi Houthi non hanno prodotto alcun segno che suggerisca che sia stato colpito da tali missili, secondo gli analisti. Il missile Houthi “Burkan” o “Vulcano” utilizzato negli attacchi su Riyadh ha anche testate che si separano dalla fusoliera del missile, rendendole ancora più difficili da colpire.

“Il missile Pac-2 è stato progettato per intercettare i missili balistici più distanti, a corto raggio e non probabilmente non riescono a colpire il Burkan dopo la separazione”, ha riferito Jeremy Binnie, un analista di Jane Defense Weekly. “I sistemi Patriot sono davvero sopraffatti – i missili che gli Houthi stanno lanciando contro Riyadh hanno una gamma di mille chilometri e una testata di separazione. Non mi aspetterei che nessuna delle intercettazioni riesca contro un missile del genere”, ha dichiarato Binnie.

di Giovanni Sorbello

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