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Berlino non distingue tra olocausti fittizi e reali 

Berlino – In linea con il suo odio per l’Islam e la sua sottomissione al sionismo, la Germania ha fatto ricorso al terrorismo contro i legittimi interessi dell’Iran, attaccando il Centro islamico di Amburgo e facendo irruzione in numerosi altri luoghi, per vietare le attività legittime dei musulmani in ben 53 edifici. L’accusa di Berlino è tanto assurda quanto il suo sostegno disumano al genocidio dei palestinesi a Gaza da parte dell’illegittima entità sionista. Ha affermato che gli edifici in questione erano campi di addestramento per quello che, a suo dire, era un radicalismo e una promozione dell’ideologia totalitaria, che rafforza in Germania la posizione di Hezbollah nell’attuale conflitto con Israele. Niente potrebbe essere più lontano dalla verità.

Il Centro Islamico di Amburgo e le sue affiliate in Germania sono luoghi in cui i musulmani si riuniscono per studiare e fare ricerche. È un peccato che questo messaggio di pace, che ha suscitato simpatia anche nei cuori più freddi – per citare gli intellettuali europei – venga definito radicalismo e contrario a quelli che il regime berlinese definisce “valori della laicità”. È giunto il momento che i governanti tedeschi, i cui sensi sono stati a lungo intorpiditi dal mito dell’olocausto durante la Seconda guerra mondiale, si rendano conto che il vero olocausto è il massacro in corso a Gaza!

Berlino dovrebbe porre fine alla sua servile sottomissione a Israele

Inoltre, il leggendario movimento libanese, Hezbollah, è un’organizzazione totalmente libanese che difende la propria patria, la propria cultura, il proprio patrimonio e la propria fede dal terrorismo organizzato di un insediamento straniero nella vicina Palestina, composto da migranti illegali dell’Europa orientale non nativi e non semiti che affermano falsamente di essersi convertiti all’ebraismo.

Pertanto, è diritto inalienabile del popolo tedesco analizzare gli eventi storici e gli sviluppi recenti per distinguere i fatti dalla finzione e rendersi conto che i popoli della Palestina, del Libano e dello Yemen sono sulla destra, mentre i sionisti non sono solo usurpatori, ma anche bugiardi, criminali, assassini e terroristi.

Alla luce di questi fatti innegabili, il regime di Berlino dovrebbe porre fine alla sua servile sottomissione all’assassino di bambini, Benjamin Netanyahu, e rinunciare alla sua ostilità verso l’Islam, i musulmani e i legittimi interessi della Repubblica Islamica dell’Iran.

L’ambasciatore tedesco a Teheran, Hans-Udo Muzel, convocato al Ministero degli Esteri iraniano in seguito alla chiusura di diversi centri islamici da parte di Berlino, dovrebbe trasmettere al suo governo la posizione decisa dell’Iran, chiedendo l’immediata riapertura dei centri in questione e la restituzione di tutti i beni confiscati.

di Redazione

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