La base militare israeliana di Avivim sembra essere stata completamente abbandonata, dopo che Hezbollah ha attaccato la base con due missili anticarro. La corrispondente araba di Rt, Dalia Nammari, si è recata lunedì all’interno della base militare senza che vi sia stata una presenza militare israeliana.
“La base è stata completamente evacuata. Non abbiamo visto alcuna presenza militare né sentito alcuna voce”, ha dichiarato Nammari in un messaggio dal vivo. La stanza delle guardie di sicurezza sembrava essere completamente vuota, ha aggiunto Nammari, mentre la telecamera mostrava fogli di carta sparsi nella stanza.
Il corrispondente ha anche mostrato un’altra stanza vuota con le porte aperte, facendo notare che ciò potrebbe indicare che la base è stata sorprendentemente evacuata dopo l’operazione di ritorsione di Hezbollah. “Non c’è presenza militare nemmeno nell’area circostante”, ha dichiarato Nammari, osservando che il personale del canale non ha superato nessun checkpoint israeliano nell’area.
Quando Nammari e il personale di accompagnamento hanno contattato l’esercito israeliano di occupazione per accompagnarli nella strada che portava alla base aerea, l’ufficiale israeliano ha risposto che il personale di sicurezza che verrà inviato non indosserà l’uniforme militare a causa degli ordini dell’istituzione militare.
L’attacco di Hezbollah
Hezbollah ha annunciato domenica scorsa che le unità Hassan Zbeeb e Yasser Daher hanno preso di mira un veicolo militare israeliano sulla strada che porta alla base israeliana di Avivim, uccidendo o ferendo tutti i soldati a bordo. L’operazione è stata in rappresaglia per l’aggressione israeliana che ha preso di mira Hezbollah in Libano e Siria la scorsa settimana.
Il 25 agosto scorso, un attacco israeliano ha ucciso due combattenti di Hezbollah vicino a Damasco in Siria. La stessa notte, sono caduti due droni israeliani carichi di esplosivo nel sobborgo meridionale di Beirut. Uno dei due droni ha colpito il Media Relations Center di Hezbollah.
Il segretario generale Sayyed Hassan Nasrallah ha descritto l’aggressione israeliana come “molto pericolosa” promettendo una dura risposta da parte della Resistenza libanese. La promessa di Nasrallah, come sempre, è stata fedelmente mantenuta.
di Giovanni Sorbello
