Roma: Baobab, smantellata la tendopoli
Il centro Baobab è stato smantellato nei giorni scorsi, la tendopoli che si trovava nei pressi della stazione Tiburtina di Roma è stata smantellata dalle ruspe che scortate dalla polizia hanno sgomberato l’area per la felicità di Salvini.
A bordo di due pullman i migranti sono stati trasferiti all’ufficio immigrazione visto che non è stata pensata nessuna alternativa; le ruspe hanno fatto bella mostra dinnanzi alle telecamere che hanno ripreso l’abbattimento delle baracche; all’interno del campo vi sarebbero state all’incirca 150 persone, 120 quelle che sono state portate all’ufficio immigrazione della questura di Roma mentre gli altri 30 sarebbero richiedenti asilo e persone con regolari documenti di riconoscimento che per forza di cose sono state allontanate.
Salvini non ha mancato di tweetare la propria soddisfazione: “Ordine e sicurezza. Vogliamo portare la legalità a Roma quartiere per quartiere. Faremo altri sgomberi usando criteri oggettivi, non ci fermeremo: intendiamo passare dalle parole ai fatti”. Così ha commentato il ministro degli Interni in perenne campagna elettorale in uno stile trionfalistico ai limiti della decenza.
Dalle 7 del mattino il presidio è stato circondato da un dispiegamento di forze corposo; i blindati di polizia e carabinieri hanno chiuso le strade di accesso impedendo a chiunque di entrare o di uscire dall’area; la polizia ha poi svegliato gli immigrati che dormivano sotto le tende e li ha mandati in strada ed è questo il nuovo scenario alla quale si assisterà nei prossimi giorni visto che, gli stessi attivisti del Baobab hanno dichiarato che ci sono un centinaio di persone delle quali il comune di Roma non si è ancora fatto carico e per effetto del decreto voluto da Salvini saranno messi per strada, visto che negli Sprar potranno essere ospitati solo rifugiati.
Per il Baobab non è il primo sgombero, l’associazione ne conta già 22 ma sono in molti a temere che questa sarà la volta definitiva e se è vero che l’associazione ha occupato un parcheggio, questo è stato fatto per dare ricovero a gente disperata che non ha trovato altra soluzione.
Il Comune di Roma nella persona dell’assessore Laura Baldassare ha dichiarato che più volte si è recata presso il centro Baobab per parlare con i volontari alla ricerca di una soluzione che accontentasse tutti, ma a quanto pare il tutto è finito in una bolla di sapone; per dovere di cronaca è giusto segnalare che il Comune di Roma sta già ospitando 75 persone presenti nel centro.
Tornando a Salvini, il ministro si è pronunciato sulla vicenda dello stabile di Via Napoleone III occupato da 15 anni da Casa Pound; per il ministro l’agenda è dettata dalle emergenze affermando che arriverà anche il loro turno, quando questo accadrà non è dato sapere.
di Sebastiano Lo Monaco