Bahrain, tre attivisti sciiti condannati a morte
Una corte d’appello in Bahrain ha confermato ieri le condanne a morte di tre attivisti sciiti, con l’accusa, non provata, di aver ucciso tre poliziotti in un attentato nel 2014. E’ stato inoltre confermato l’ergastolo per altre sei persone accusate di aver attaccato le forze di sicurezza del regno.
I tre ufficiali, tra cui un militare degli Emirati Arabi Uniti, sono stati uccisi nel villaggio di Diah nel marzo 2014. L’ufficiale degli Emirati è stato il primo straniero ucciso in Bahrain da quando una coalizione guidata le forze saudite è stata schierata nel regno per sostenere la repressione contro le manifestazioni anti-regime.
Nella giornata di ieri, un altro tribunale del Bahrain ha condannato sette persone al carcere a vita e altre tre a 15 anni, accusati di aver creato e finanziato un “gruppo terroristico”. Il Procuratore Generale Ahmed al-Hammadi ha dichiarato in un comunicato che gli arrestati sono stati accusati di possesso di esplosivi e addestramento all’uso delle armi. Hammadi ha aggiunto che il tribunale ha ordinato la revoca della cittadinanza a 11 cittadini del Bahrain.
di Redazione