Bahrain: ergastolo per nove manifestanti anti-regime
Un tribunale in Bahrain ha condannato nove attivisti anti-regime al carcere a vita e revocato la loro cittadinanza. Tutti i nove detenuti sono stati accusati di presunto contrabbando di armi ed esplosivi via mare. Questa è l’ultima di una serie di iniziative repressive attuate dal regime Al-Khalifa contro i manifestanti, tra cui attivisti per i diritti umani.
Decine di cittadini del Bahrain, tra cui politici, accademici e religiosi, sia in patria che all’estero, sono stati privati della loro cittadinanza. Il 21 settembre una corte d’appello del Bahrain ha confermato una precedente sentenza in cui condannava a cinque anni di reclusione nove attivisti sciiti. Gli imputati, tra cui un fotoreporter e un attivista, sono stati condannati per aver manifestato invocando la caduta del regime di Al-Khalifa.
Il regime di Manama ha adottato drastiche misure repressive per mettere a tacere le persone che chiedevano la fine della monarchia nel Paese. Il regime di Manama sostenuto dall’Arabia Saudita, negli ultimi anni ha arrestato centinaia di attivisti anti-governativi durante la brutale repressione contro le manifestazioni popolari. Dall’inizio delle proteste anti-regime nel 2011, sono decine le persone rimaste uccise e centinaia quelle ferite.