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Azerbaijan, accoltellato in Francia youtuber dissidente

Ultimamente l’Azerbaijan sta facendo parlare molto di sé. Infatti, il Paese è sempre al centro di continui scandali che hanno come denominatore comune la mancata libertà di espressione. Il 14 marzo scorso è stato il caso di Mahammad Mirzali: youtuber azero colpito con diverse coltellate – più di sedici – a Nantes, in Francia, da un gruppo individui ancora non identificati. La notizia è stata resa nota dal canale newyorkese del “The Committee to Protect Journalists” (CPJ) il 16 marzo. Gulnoza Said, coordinatrice del CPJ europeo e centro – asiatico, ha aperto la questione sostenendo che le autorità francesi dovrebbero far chiarezza sulla vicenda, arrestare i colpevoli e capire chi è il mandante dell’attentato.

Sull’accaduto si è espresso anche Afgan Mukhtarli, un giornalista azero in esilio in Germania e amico dello youtuber, che ha riportato i particolari dell’aggressione al Comitato per la Protezione dei Giornalisti: Mukhtarli, dopo aver avuto notizie da Mahammad Mirzali che in quel momento si trovava in ospedale, ha reso noto che l’amico è stato colpito per sedici o diciassette volte e che versa in condizioni critiche. Il blogger e youtuber azero è stato inoltre operato lo stesso 14 marzo, ma non se ne conosce lo stato di salute attuale.

Mirzali è il proprietario del canale Youtube “Made In Azerbaijan” i cui contenuti riguardano la società e la politica azeri. Spesso, in alcuni dei suoi video, lo youtuber si è scagliato contro il governo di Ilham Aliyev, facendosi suo oppositore e accusandolo di corruzione.

Azerbaijan Stato autoritario

L’Azerbaijan si sta mostrando sempre più come stato autoritario e, per questo motivo, Mahammad Mirzali si è stabilito in Francia, nel 2016, scegliendo così la via dell’esilio. Già nel 2016 Mirzali era stato ricattato su Whatsapp: gli avevano ordinato di stoppare la sua attività critica nei confronti del governo, altrimenti avrebbero reso pubbliche delle foto intime di sua sorella. Non avendo assecondato gli ignoti ricattatori, questi ultimi hanno proceduto con la pubblicazione delle stesse. Ma non solo. Lo scorso ottobre era stato vittima di un vero e proprio attentato in cui gli avevano sparato come conseguenza al suo attivismo.

In qualità di autorità competente, il Committee to Protect Journalist ha postato sul suo sito web ufficiale un appello al Ministro degli Interni azero per sollevare la causa di Mirzali e per far luce sull’accaduto. Il 19 marzo Fazil Guliev, ministro deputato al Ministero degli Interni dell’Azerbaijan, ha risposto affermando che lo Stato non ha nulla a che fare con l’attentato ai danni di Mahammad Mirzali avvenuto in Francia.

di Marzia Cotugno

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