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Autorità Palestinese e la grave crisi finanziaria


L’Autorità Palestinese (Ap) sta attualmente vivendo la peggiore crisi finanziaria della sua storia. I funzionari dell’Ap affermano che ciò potrebbe riflettersi sulla capacità di pagare gli stipendi ai propri dipendenti e condurre le attività quotidiane.

L’Unione europea è il più grande singolo donatore dell’Ap, ma il blocco non ha annunciato finora alcun aiuto all’autorità guidata da Fatah nel 2021.

Il primo ministro palestinese Mohammed Ishtaye ha recentemente dichiarato al suo gabinetto che negli ultimi due anni l’Ap non ha ricevuto alcun aiuto finanziario dai Paesi arabi.

Insieme alle perdite fiscali di vecchia data che alimentano la crisi finanziaria, Israele continua a detrarre milioni di dollari Usa ogni mese dai trasferimenti di entrate di liquidazione. Questo in risposta ai pagamenti dell’Autorità Palestinese ai prigionieri detenuti nelle carceri israeliane, alle loro famiglie e alle famiglie delle persone uccise dalle forze del regime israeliano.

La Banca Mondiale ha invitato i donatori a contribuire a ridurre il deficit di bilancio dell’Ap, affermando che la situazione finanziaria rimane fragile a causa dell’elevata spesa pubblica e dei finanziamenti esterni molto bassi.

Gli osservatori hanno espresso preoccupazione per il fatto che l’Ap, sempre più a corto di liquidità, potrebbe alla fine affrontare il collasso finanziario. I funzionari dell’Ap affermano che la ragione principale alla base della crisi finanziaria è la mancanza di donazioni internazionali e arabe ai palestinesi.

di Redazione

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