Attenuata la detenzione del militare israeliano che aveva sparato a Sharif
di Redazione
Ieri sera un tribunale israeliano ha deciso il rilascio del militare che aveva ucciso Sharif a Hebron.
Il soldato sarà detenuto in una base militare. L’accusa è di omicidio colposo e negligenza.
A sostegno della liberazione del militare una schiera di estremisti di destra e di coloni e sulla vicenda Netanyahu vacilla per non perdere terreno politico.
Nel video che riprende l’omicidio, il militare israeliano apre il fuoco direttamente contro il capo di Sharif dopo averlo già ferito a un piede. All’ambulanza presente sul posto da qualche minuto, si vede che viene impedito di avvicinarsi al corpo di Sharif.
A poche ore dall’accaduto, l’abitazione del palestinese che aveva ripreso tutto è stata vandalizzata dai militari israeliani.
La violenza pubblica israeliana
Un ufficiale dell’esercito proprietario di alcuni chalet turistici nel nord della Palestina occupata ha rilasciato un’intervista a Canale 2 della Tv israeliana, mettendo a disposizione le camere della struttura ai militari che si siano macchiati di assassinii di palestinesi.
Hai Eliyahu ha voluto dimostrare la propria riconoscenza per gli omicidi di palestinesi, omaggiando i responsabili. L’ufficiale ha anche incitato i militari di Israele sulla sua pagina Facebook a rifiutarsi di prestare servizio fino a che non sarebbe stato rilasciato il soldato che pochi giorni fa aveva aperto il fuoco deliberatamente contro Sharif a Hebron privandolo della vita.