Una potente esplosione ha colpito un college nella città di Kerch, in Crimea, uccidendo almeno 18 persone e ferendone altre 50. Inizialmente si sospettata un’esplosione di gas, ma poi è stato rivelato che era stato usato un ordigno esplosivo. Molti di coloro che sono stati feriti sono in gravi condizioni e gli studenti di medicina sono accorsi negli ospedali per assisterli. È stato riferito che diversi rumori forti sono stati uditi proprio prima che l’esplosione scuotesse la mensa del college.
A Kerch vivono 147mila abitanti, la città considerata una delle più antiche della Crimea. Situata nella punta più orientale della penisola di Kerch, in Crimea, l’area è collegata alla Russia continentale dal massiccio ponte di Crimea di nuova costruzione.
Il comitato investigativo della Russia ha confermato che l’esplosione a Kerch è stata un attacco terroristico. Il congegno esplosivo esploso a mezzogiorno era pieno di frammenti di metallo. Il comitato investigativo ha aperto un’indagine penale sull’attacco terroristico. L’agenzia ha riferito che l’indagine preliminare sul posto ha rivelato che il congegno esplosivo improvvisato era pieno di schegge. Le autorità hanno isolato l’edificio del college e l’area adiacente è stata evacuata.
All’indomani dell’esplosione, le misure di sicurezza sono aumentate in tutta la penisola. La polizia ha inviato ulteriori pattuglie sul ponte di Crimea che collega la Crimea con la Russia continentale, mentre le autorità locali hanno dichiarato lo stato d’emergenza. Il ministero delle Emergenze ha schierato tre elicotteri medevac e un aereo da trasporto per aiutare i feriti.
di Redazione
