Attentato Beirut, ucciso ex ministro Mohamed Shattah. Croce Rossa: “Si temono tante vittime”
di Redazione
Le immagini che vengono da Beirut rimandano indietro con la memoria al 14 febbraio del 2005, quando un’esplosione in pieno centro uccise l’ex premier Hariri e numerosi passanti; oggi è ancora il centro della capitale libanese ad essere sconvolto da una potente esplosione, per la precisione la zona è quella compresa tra l’hotel Venezia e l’hotel Four Season.
Al Jazeera parla già di 4 vittime, ma fonti della Croce Rossa fanno sapere che le vittime potrebbero essere numerose, visto il traffico della zona al momento dell’attentato, intorno alle 8 del mattino. Ma è di poco fa la notizia che l’attentato era mirato ad una persona specifica, ossia all’ex ministro dell’economia Mohamed Shattah, in passato anche collaboratore proprio di Hariri.
La zona è paralizzata, a distanza di ore dal luogo dell’esplosione si alzano dense colonne di fumo, con militari dell’esercito che impediscono il passaggio di curiosi e giornalisti, per facilitare i soccorsi.
Un’altra mattinata da incubo per il Libano, che teme adesso una nuova fase di destabilizzazione; maggiori informazioni nelle prossime ore.