#AskHamas: la Resistenza sui social
L’ala militare di Hamas, le Brigate Al-Qassam, ha diffuso in rete tramite Twitter un video che mostra i combattenti della Resistenza mentre sospendono un’operazione militare per evitare di colpire dei bambini israeliani che si trovavano in prossimità dell’obiettivo designato. Il video, della durata di due minuti, fa riferimento a “eventi reali che hanno avuto luogo durante l’ultima offensiva israeliana su Gaza”.
Il video mostra, inoltre, istantanee dei raids israeliani contro le abitazioni dei civili palestinesi durante l’offensiva di quest’estate “Protective Edge”, di cui tutti conosciamo il drammatico bilancio: 2140 civili uccisi, 11mila feriti, 500mila sfollati tra i palestinesi. Il video è parte di una campagna sui social media di una settimana. Secondo quanto dichiarato da Taher Al-Nounou, consulente del gruppo per i media, al Middle East Monitor: “La campagna ha lo scopo di respingere l’etichettatura del movimento di resistenza palestinese come terrorista”.
Inoltre il suo lancio coincide con la scadenza imminente del ricorso contro una sentenza del tribunale dell’Unione Europea, ricorso che chiede la rimozione del movimento dalla black list delle “organizzazioni terroristiche” dell’Ue. Tramite l’hashtag #AskHamas il gruppo risponde a domande su una serie di questioni cruciali.