L’arroganza comprende solo il linguaggio della forza
Il ministro della Difesa iraniano, il generale di brigata Amir Hatami, facendo riferimento ai recenti sviluppi in Libano, ha affermato che l’arroganza globale comprende semplicemente il linguaggio della forza.
“Gli sviluppi degli ultimi mesi in diversi aree della regione, incluso lo scontro tra la Resistenza Islamica e il regime sionista, hanno dimostrato ancora una volta che l’Arroganza e i suoi agenti non comprendono alcuna lingua diversa dalla lingua della forza”, ha dichiarato ieri il generale Hatami nel corso di una cerimonia locale in cui ha consegnato i premi ad alcuni di membri attivi del Fronte della Resistenza.
Il movimento di Resistenza libanese Hezbollah ha attaccato domenica un blindato israeliano nei pressi dell’insediamento illegale di Avivim, in risposta alle aggressioni israeliane della scorsa settimana contro Siria e Libano in cui sono rimasti uccisi due membri della Resistenza.
Arroganza e terrorismo
“Sotto la guida dell’Arroganza, i terroristi avevano un piano malvagio per l’intera regione e oggi tutte le nazioni regionali sono in debito con i combattenti dell’Asse della Resistenza che hanno avuto un ruolo importante nella sconfitta di questi gruppi. Apprezzo i loro sforzi come ministro della Difesa e come iraniano”, ha affermato Hatami.
Se non fosse stato per gli sforzi dell’Asse della Resistenza, il regime israeliano avrebbe ampliato i suoi piani ambiziosi ben oltre i suoi attuali confini del territorio occupato, ha aggiunto l’ufficiale iraniano.
“Oggi, la diplomazia della Resistenza è uno dei pilastri influenti e importanti nella diplomazia della difesa della Repubblica Islamica dell’Iran“, ha sottolineato il ministro. Alla cerimonia hanno partecipato anche membri della Quds Force e funzionari dell’intelligence dei Pasdaran.
di Giovanni Sorbello