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“Argo”. Parla l’ambasciatore iraniano in Italia

di Redazione

Secondo l’Ambasciatore della Repubblica Islamica d’Iran in Italia, S.E. Seyed Mohammad Ali Hosseini, la scelta di attribuire il Premio Oscar come miglior film ad “Argo” è stata un’operazione politica degli Stati Uniti. In questa intervista esclusiva a oltreradio.it, il diplomatico iraniano ritorna sulla pellicola, diretta da Ben Affleck. E’ la storia dell’agente della CIA Tony Mendez riuscito nell’impresa di riportare a casa con un escamotage sei diplomatici americani fuggiti durante l’assalto all’Ambasciata USA a Teheran nel 1979.

“Questo film”, ritiene l’Ambasciatore iraniano, “è basato solo su una parte di realtà e purtroppo una realtà non espressa completamente, dunque manipolata. Da “Argo” viene rappresentato un Iran assai diverso da come è stato il mio Paese. Le vicende storiche trattate non corrispondono al vero ed è lontana dalla realtà la rappresentazione della società iraniana, del popolo iraniano, dei giovani iraniani protagonisti della Rivoluzione, che erano animati da idee riportate in questa opera in modo fuorviante”.

Nella conversazione con oltreradio.it, Ali Hosseini precisa che “i miei giudizi non riguardano il film da un punto di vista artistico e tecnico. Mi meraviglio come possa essere stato preso in considerazione per il Premio Oscar. Tutto questo suscita degli interrogativi e mi sono fatto l’idea che si sia trattato di una operazione politica. Chi lo ha assegnato ad “Argo” ha sicuramente danneggiato la credibilità e l’immagine dell’importante premio internazionale. Se poi quanto dico non bastasse, guardiamo alla decisione di far presentare il premio dalla First Lady americana, la signora Obama, che direttamente dalla Casa Bianca ha proclamato la vittoria del film”.

Insomma, per il rappresentante dell’Iran in Italia “si tratta dell’ennesima manifestazione del progetto americano di diffondere nel mondo la paura dell’Iran, degli iraniani, dell’Islam, dei musulmani”.
Conclude Seyed Mohammad Ali Hosseini: “In quei giorni non ero in Iran, studiavo all’estero, non ero presente, ma posso dire che in conseguenza di decenni di politiche ostili americani, di complotti, di attentati contro il volere e la volontà degli iraniani di essere padroni del loro destino, quanto accaduto è stato la manifestazione della rabbia, della collera di quei giovani iraniani che avevano portato a compimento la Rivoluzione islamica nel Paese”.

http://www.oltreradio.it/fattidalmondo/argo-parla-lambasciatore-diran-italia

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