Arbain, celebrazioni in Italia
Sabato 19 ottobre ore 20 programma per l’Arbain (quarantesimo giorno dal martirio) dell’Imam Husayn (as) con Shaykh Abbas Di Palma e l’Hujjatulislam wal muslimin Ali Asghar Sanaei, presso Centro Islamico Imam Mahdi Via Spello n. 5, Roma.
Come raggiungere il Centro Islamico Imam Mahdi: Stazione Metro: Furio Camillo – Stazione ferroviaria: Tuscolana – Informazioni: imam_mahdi59@yahoo.it – 3394968095
Domenica 20 ottobre Shaykh Abbas Di Palma parteciperà alla celebrazione dell’Arbain dell’Imam Husayn (quarantesimo giorno del suo martirio) a Brescia e Pavia.
Di seguito gli orari e indirizzi dei due programmi:
BRESCIA, ORE 10.30: Centro Islamico Via C. Tarello 4 (angolo Via Repubblica Argentina)
PAVIA, ORE 16.30: Oratorio, Via Principale n. 22 – Borgarello (Pavia)
Arbain, la verità contro la menzogna
Le cerimonie di Arbain simboleggiano l’eterno e costante orientamento della verità contro la menzogna e la lotta dell’umanità contro l’ingiustizia, la tirannia e l’oppressione, la causa per cui l’Imam Husayn fu martirizzato insieme a 72 dei suoi compagni dall’esercito del secondo califfo omayyade Yazid a Karbala, più di 14 secoli fa.
Ogni anno, una marea di pellegrini sciiti e sunniti e quelli di altre fedi si riuniscono in Iraq nelle settimane che portano al giorno di Arbain e scorrono verso Karbala da altre città irachene, in particolare Najaf e Bassora. Uomini e donne, giovani e meno giovani, bambini in carrozzina e anziani in sedia a rotelle, provenienti da tutto il Medio Oriente e oltre, si lanciano in un ritmo incessante per prendere parte alla più grande commemorazione del mondo.
Questo movimento volontario, che implica un amore sincero, è piuttosto sacro. Servire le persone, fornire loro tende, cibo, acqua, coperte, ecc, è considerato un privilegio. Mentre i credenti raggiungono il santuario dalla cupola dorata, il loro “fervore religioso” raggiunge il suo apice e presto si manifesta nelle loro forti grida, come segno di amore e fedeltà all’Imam Husayn.
Arbain è il simbolo vivente di sincerità, lealtà e impegno per la ribellione dell’Imam Husayn. Questo evento è diventato una dimostrazione straordinariamente potente della credenza e della solidarietà sciita.
di Giovanni Sorbello