Arabia Saudita ha usato fosforo bianco in Yemen
Diverse organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno confermato che è stato rilevato l’uso di fosforo bianco in molte aree conflittuali come lo Yemen, affermando che la coalizione guidata dall’Arabia Saudita ha utilizzato munizioni al fosforo durante la sua brutale aggressione militare contro lo Yemen.
Le organizzazioni per i diritti umani hanno avvertito in un rapporto i pericoli che derivano dall’uso di fosforo bianco in aree di conflitto, perché questa arma ha un grande impatto sulla vita dell’umanità.
L’esercito statunitense, ad esempio, ha utilizzato indiscriminatamente bombe al fosforo bianco in Iraq, in grado di provocare terribili ferite ai civili. Il fosforo bianco è altamente infiammabile e prende fuoco al contatto con l’ossigeno. Se la sostanza colpisce il corpo di qualcuno, brucerà fino a quando c’è ossigeno. A fare queste rivelazioni è stato il giornale americano Washington Post, aggiungendo che l’esercito statunitense sta fornendo queste micidiali bombe al fosforo bianco anche ai loro alleati sauditi che stanno martirizzando il popolo yemenita.
Secondo il rapporto, questa arma provoca la combustione del corpo umano chimicamente o termicamente, perché è solubile in grassi e può rimanere efficace anche dopo il trattamento. Le armi al fosforo bianco sono state usate in almeno altri sei conflitti armati tra cui: Afghanistan, Ucraina, Somalia, Iraq, Gaza e Libano.
L’Arabia Saudita e i suoi alleati hanno attaccato lo Yemen nel marzo 2015 e imposto un rigido blocco che impedisce l’accesso al cibo e l’assistenza medica essenziale al Paese. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, da allora sono state uccise oltre 100mila persone. Alcuni gruppi per i diritti umani, tuttavia, stimano che il numero delle vittime potrebbe essere superiore.
di Redazione