Medio Oriente

Arabia Saudita perde 21,9% esportazioni petrolio nel primo trimestre 2020

Le esportazioni di petrolio dell‘Arabia Saudita sono diminuite del 21,9 per cento, ovvero circa 11 milioni di dollari, nel primo trimestre del 2020, secondo quanto riferito dall’Autorità generale per le statistiche del Paese. 

“Le esportazioni di merci nel primo trimestre 2020 hanno registrato un calo del 20,7%, corrispondente a 51.518 riyal dal 1° trimestre 2019, in quanto ammontano a 197.844 milioni di riyal nel 1° trimestre 2020 rispetto a 249.362 milioni di riyal nel 1° trimestre 2019. Questa riduzione è dovuta principalmente a una diminuzione del 21,9% delle esportazioni di petrolio, corrispondente a un calo di 42.076 milioni di riyal”, ha riferito l’agenzia. 

Secondo l’autorità, la quota delle esportazioni di petrolio dell’Arabia Saudita nelle operazioni di esportazione totali del Paese è diminuita dal 77% nel 1° trimestre 2019 al 75,8% nel 2° trimestre il 2020. La Cina è stata il principale partner di Riyadh per il commercio di merci nel primo trimestre 2020, ha osservato l’agenzia, aggiungendo che le esportazioni verso Pechino sono state stimate in oltre 35 milioni di riyal sauditi. La Cina è stata seguita rispettivamente da Giappone e India con 20.165 e 19.571 milioni di riyal. 

Arabia Saudita tra coronavirus e crollo esportazioni

L’Arabia Saudita è stata gravemente colpita dal coronavirus e dal crollo del processo petrolifero. Il mercato petrolifero ha toccato valori negativi per la prima volta nella storia a metà aprile a causa dei numerosi blocchi. Le esportazioni del Paese sono limitate dagli impegni per l’Opec+, accordi sulla produzione di petrolio. In base all’accordo del 12 aprile, i produttori di petrolio dell’Opec+ hanno raggiunto un consenso per ridurre collettivamente la produzione di petrolio di 9,7 milioni di barili al giorno (bpd) per due mesi a partire dall’1 maggio. L’accordo prevedeva la riduzione della produzione di 7,7 milioni di barili al giorno per sei mesi, fino al 31 dicembre. 

Da gennaio 2021 ad aprile 2022, la produzione di petrolio sarebbe ridotta di 5,8 milioni di barili al giorno. L’alleanza dei 23 Paesi produttori di petrolio ha deciso di estendere i tagli fino a luglio con la riduzione di 9,7 milioni di barili invariati. I ministri dell’Energia dell’Opec+ hanno inoltre concordato di tenere riunioni di monitoraggio sulla riduzione della produzione ogni mese per il resto dell’anno.

di Yahya Sorbello

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