Arabia Saudita conferma attacchi missilistici agli impianti petroliferi
L’Arabia Saudita ha confermato che un attacco di un drone yemenita ha preso di mira serbatoi di petrolio nel porto di Ras Tanura, mentre un missile balistico ha preso di mira le strutture di Saudi Aramco nella città di Dhahran.
In una dichiarazione pubblicata ieri, un portavoce del ministero dell’Energia saudita ha riconosciuto che un drone proveniente dal mare ha colpito in mattinata una delle cisterne di petrolio del porto di Ras Tanura, uno dei più grandi porti di navigazione petrolifera del mondo.
Il portavoce ha anche dichiarato che una “scheggia di missile balistico” è caduta vicino alla zona residenziale di Saudi Aramco nella città di Dhahran dopo essere stata intercettata. Nessuno degli attacchi ha provocato lesioni o perdite di vite umane, ha aggiunto il portavoce.
Il portavoce del ministero della Difesa saudita, il generale di brigata Turki al-Malki, ha affermato ieri in una dichiarazione che entrambi gli attacchi sono stati intercettati prima di raggiungere i loro obiettivi.
“Il drone carico di bombe che è arrivato via mare è stato intercettato e distrutto prima di raggiungere il suo obiettivo. Anche il missile balistico lanciato per colpire le strutture Aramco a Dhahran è stato intercettato e distrutto”, ha dichiarato al-Malki, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Spa.
Il mercato petrolifero ha reagito alla notizia degli attacchi. I futures sul greggio Brent sono saliti questa mattina sopra i 70 dollari al barile per la prima volta in più di un anno. Mentre il Brent è balzato del 2,65% a 71,20 dollari, anche i future sul greggio Usa sono aumentati del 2,56% a 67,78 dollari.
Il Consolato Generale degli Stati Uniti a Dhahran ha esortato i cittadini statunitensi a rivedere le precauzioni da prendere in caso di un attacco e “stare all’erta” in caso di ulteriori attacchi.
Arabia Saudita e guerra contro lo Yemen
L’Arabia Saudita e alcuni dei suoi alleati regionali hanno lanciato la guerra allo Yemen nel marzo 2015 con l’obiettivo di riportare al potere l’ex regime amico di Riyadh. Anche gli Stati Uniti e altri Paesi occidentali sono stati coinvolti nella guerra.
di Yahya Sorbello