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Aoun: “Libano non rinuncia a petrolio e diritti sul gas”

Il Libano non rinuncerà al diritto di sfruttare le sue risorse di petrolio e gas di fronte al regime sionista, ha affermato lunedì il presidente libanese, Michel Aoun.

“Abbiamo sottolineato durante i nostri colloqui con l’inviato statunitense per l’energia, Amos Hochstein, la volontà del Libano di riprendere i negoziati indiretti con Israele”, ha affermato Aoun in una dichiarazione rilasciata dalla Presidenza libanese.

Aoun: Israele ha violato leggi e risoluzioni internazionali

Le osservazioni di Aoun sono arrivate durante il suo incontro con i legislatori indipendenti libanesi che hanno esortato il presidente a proteggere la ricchezza di petrolio e gas del Libano. Il presidente ha anche condannato le minacce sioniste, sottolineando che il regime occupante ha violato le leggi e le risoluzioni internazionali inviando una nave in una zona contesa con il Libano.

Il 5 giugno, il regime occupante ha inviato la nave Energean Power nel conteso giacimento di gas di Karish. Centinaia di persone e diversi legislatori hanno protestato domenica nel Libano meridionale contro lo spostamento della nave per la produzione di gas nel giacimento offshore da parte del regime sionista. I manifestanti hanno sventolato bandiere libanesi e palestinesi nella città di confine libanese di Naqoura per protestare contro la rivendicazione del regime occupante sull’area in cui si trova il campo di Karish.

“Ci rifiutiamo assolutamente di trascurare le risorse marittime del Libano, che appartengono a tutti i libanesi”, ha affermato il deputato Firas Hamdan, leggendo una dichiarazione congiunta di 13 parlamentari indipendenti.

Hezbollah avverte

Il Libano e il regime israeliano non hanno relazioni diplomatiche. Il movimento di Resistenza libanese Hezbollah questa settimana ha messo in guardia Energean dal procedere con le sue attività. Il vice segretario generale di Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, ha affermato che il movimento è “pronto” ad agire se il governo conferma che il regime occupante sta violando i diritti marittimi del Paese. 

Giovedì scorso, Sayyed Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, ha affermato che la Resistenza non sarebbe rimasta “silente” di fronte alla volontà del regime sionista di saccheggiare le risorse di gas del Libano. Secondo quanto riferito, il regime sionista ha dispiegato sistemi missilistici aerei a Tel Aviv e Haifa dopo gli avvertimenti di Nasrallah.

Secondo un rapporto pubblicato sabato dal quotidiano libanese al-Akhbar, l’esercito del regime occupante è stato messo in allerta subito dopo il discorso di Nasrallah per contrastare eventuali attacchi a sorpresa.

di Redazione

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