Il presidente libanese Michel Aoun ha sottolineato mercoledì nel corso di un’intervista con il quotidiano italiano La Stampa, che Saad Hariri rimarrà il primo ministro del Libano, sottolineando che la crisi politica che ha seguito le sue dimissioni finirà in pochi giorni. Aoun è arrivato a Roma mercoledì ed ha incontrato il presidente italiano Sergio Matarella.
Rivolgendosi ad Hezbollah e al suo ruolo in Libano, il presidente ha dichiarato: “Hezbollah ha combattuto i terroristi dello Stato islamico all’interno e all’esterno del Libano. Quando la guerra contro il terrore finirà, i combattenti di Hezbollah torneranno a casa”.
Il governo libanese e le forze della Resistenza palestinese hanno condannato fermamente la decisione della Lega araba di designare il movimento di Resistenza di Hezbollah come organizzazione terroristica. Il ministro degli Esteri libanese, Gebran Bassil, ha riferito giorni fa di aver rifiutato di dichiarare Hezbollah un gruppo terroristico in quanto “componente fondamentale dello Stato libanese”.
Il Segretario Generale della Lega Araba, Ahmad Aboul Gheit ha annunciato in una conferenza stampa al Cairo il 19 novembre che gli Stati arabi hanno concordato di designare Hezbollah un’organizzazione terroristica, aggiungendo che non avrebbe “escluso di andare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite come prossimo passo”.
I gruppi della Resistenza palestinese hanno condannato la decisione della Lega Araba, dichiarando che serve gli interessi di Israele e Stati Uniti e mira a soddisfare il regime saudita. L’alleanza delle forze della Resistenza palestinese ha descritto la decisione come “pericolosa”, sottolineando che “Hezbollah rappresenta la più importante forza di Resistenza contro Israele e il terrorismo”.
di Redazione
