Ambasciata Usa coordina uccisioni attivisti iracheni
Il segretario generale del Consiglio tribale dell’Iraq meridionale, Muhammad al-Danbus, ha dichiarato a Mehr News Agency che l’ambasciata Usa a Baghdad ospita una cellula terroristica che prende di mira gli attivisti iracheni.
Le misure statunitensi per creare conflitti civili in Iraq e alimentare la sedizione in questo Paese non sono un segreto per nessuno. Negli ultimi giorni le province meridionali dell’Iraq, soprattutto la provincia di Bassora, sono state teatro di accresciute tensioni sotto la maschera delle proteste popolari.
Tuttavia, sembra che le proteste a Bassora siano diventate una copertura per alcuni “rivoltosi” al fine di distruggere la proprietà pubblica e aggravare la situazione creando disordini in questa regione. Nel bel mezzo di queste proteste, l’assassinio di alcuni attivisti iracheni da parte di agenti sconosciuti ha peggiorato la situazione a Bassora.
Ambasciata Usa covo di terroristi
Per fare più luce su questi sviluppi, l’agenzia di stampa Mehr ha condotto un’intervista con il segretario generale del Consiglio tribale dell’Iraq meridionale, Muhammad al-Danbus.
Alla richiesta di commentare i recenti sviluppi a Bassora e in altre province meridionali e il coinvolgimento degli Stati Uniti nell’assassinio di attivisti irachene, ha affermato che “il consolato, il governo e l’ambasciata degli Stati Uniti stanno cercando di prendere di mira le aree popolate da sciiti incitando alla sedizione tra i gruppi sciiti a Bassora e Nassiriya“.
Al-Danbus ha poi aggiunto: “Gli omicidi in Iraq sono in realtà effettuati dall’ambasciata degli Stati Uniti, che ha istituito una squadra speciale per assassinare gli attivisti iracheni al fine di destabilizzare il Paese e creare scontri tra i gruppi sciiti nella provincia di Bassora”.
Alla richiesta di valutare le misure degli Stati Uniti nelle province meridionali dell’Iraq, ha dichiarato: “Gli Stati Uniti stanno facendo sforzi per estendere il blocco in Iraq. Il blocco è in realtà a scapito dei cittadini di Bassora e delle province meridionali. Con questa misura, gli americani intendono prendere di mira il settore dell’istruzione”.
Il funzionario ha aggiunto: “Gli americani stanno cercando di portare avanti una sedizione diffusa nelle aree popolate da sciiti attraverso i loro mercenari, in particolare i media sauditi corrotti e la rete Alhurra in Iraq e altri canali satellitari simili”.
A proposito di un recente incontro trilaterale tra funzionari iracheni, giordani ed egiziani nel mezzo della normalizzazione delle relazioni tra gli Emirati Arabi Uniti e il regime sionista, ha affermato: “L’incontro trilaterale cui hanno partecipato il primo ministro iracheno Mustafa al-Kadhimi, il re giordano Abdullah II e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, è stato molto umiliante perché non è stata pronunciata una sola parola sulla normalizzazione delle relazioni tra gli Emirati Arabi Uniti e il nemico sionista. Hanno dimenticato i diritti dei palestinesi che sono stati usurpati dal regime sionista. Come tribù irachene, condanniamo fermamente la normalizzazione delle relazioni con il regime sionista e dichiariamo il nostro sostegno ai fratelli in Palestina“.
di Yahya Sorbello