Allerta in Libano per possibili attacchi terroristici
Le forze di sicurezza libanesi sono in stato di massima allerta dopo aver ricevuto informazioni su possibili rappresaglie da parte dei terroristi dell’Isil e del Fronte al-Nusra contro le zone sciite del Libano, dopo le pesanti sconfitte militari incassate negli ultimi giorni ad opera dei combattenti di Hezbollah, nella regione di confine di Qalamoun.
Le forze di sicurezza sono alla ricerca di due autobombe che secondo le informazioni sarebbero state fatte entrate nel Paese. Questo allarme ha portato allo sviluppo di un piano di emergenza nella periferia meridionale di Beirut, nelle aree sciite e nelle roccaforti di Hezbollah.
Dispositivi di sicurezza sono scattati anche per alcune ambasciate vicine al governo siriano di Assad. Le informazioni ricevute dall’intelligence libanese confermano la presenza in Libano di cellule terroristiche composte da gruppi di libanesi, siriani e palestinesi, coordinati e finanziati dai principali gruppi terroristici attivi in Siria.
Sia l’Isil che il Fronte al-Nusra vorrebbero lanciare un’invasione del Libano, che era e resta ancora un obiettivo fondamentale oltre che dei terroristi, anche e soprattutto di quei Paesi (Israele, Arabia Saudita e Stati Uniti) che li continuano a sostenere e finanziare. Le informazioni dell’intelligence confermano movimenti di gruppi armati lungo il confine con la Siria.