Albania, proteste contro l’arrivo delle armi chimiche siriane
di Redazione
A Tirana sono scesi in piazza a migliaia per protestare contro l’arrivo delle armi chimiche distrutte da Bashar al-Assad; dopo l’accordo che prevedeva infatti lo smantellamento dell’arsenale chimico dell’esercito siriano, l’ONU ha individuato alcuni punti dell’Albania come ideali per il loro smaltimento.
Ma gli albanesi non ci stanno e la protesta non è semplicemente contro il posizionamento nel territorio del paese adriatico delle vecchie armi chimiche siriane: “Siamo stanchi di ricevere le scorie degli altri; a me sembra che l’Albania stia diventando una discarica per gli alleati. Spero che queste alleanze non sfruttino il nostro paese per trasformarci in discarica” è il pensiero di un cittadino albanese raccolto da EuroNews.
Secondo molti manifestanti, il timore è che, sotto la minaccia di interrompere la richiesta di adesione all’Unione Europea, USA e UE trasformino l’Albania in un parcheggio di scorie e rifiuti di altri paesi