Al-Qard Al-Hassan risorge dalle macerie
Durante l’ultima guerra israeliana al Libano, Israele ha colpito gli edifici di Al-Qard Al-Hassan nella maggior parte del territorio libanese, dal sobborgo meridionale di Beirut, a Nabatieh e Tiro nel sud, fino a Baalbek ed Hermel. Ma l’associazione è riemersa dalle macerie già dopo soli cinque giorni dalla fine della guerra.
L’Associazione Finanziaria Sociale, costola sociale della Resistenza e impegnata al suo fianco dal 1982, non si è piegata di fronte all’aggressione che l’ha colpita. Prenderla di mira non è stato altro che un miserabile tentativo di spezzare la volontà di questa istituzione che esiste per servire i cittadini libanesi di tutte le sette e regioni.
A tempo di record, l’organizzazione ha ripreso il suo lavoro, e una fonte nella direzione dell’organizzazione ha riferito che l’associazione intende accelerare la ripresa del suo lavoro nella maggior parte dei suoi rami per soddisfare rapidamente i bisogni della popolazione dopo la guerra, nonostante la diffusa distruzione che ha colpito la maggior parte dei suoi settori. “Siamo riusciti a conquistare la fiducia delle persone per 40 anni, quindi i depositanti non si sono preoccupati dei loro soldi e dei loro diritti. Piuttosto, hanno mostrato grande solidarietà con l’istituzione a seguito dei bombardamenti israeliani a cui è stata sottoposta”, afferma un funzionario della fondazione.
Al-Qard Al-Hassan “un’associazione finanziaria sociale”
L’obiettivo dell’associazione è fornire “buoni prestiti” senza interessi, concentrandosi sul sostegno alle famiglie bisognose e fornendo prestiti per coprire le esigenze sociali e produttive. Le sue filiali sono attualmente 34. Nel 2007 e nel 2016, gli Stati Uniti d’America hanno imposto sanzioni alla Fondazione Qard Al-Hassan, accusandola di “trasferire illecitamente fondi” a Hezbollah e affermando in un comunicato che questa istituzione “mina la stabilità dello Stato libanese”.
La decisione di prendere di mira l’istituzione durante la guerra è arrivata nel contesto di anni di incitamento e sanzioni americane. Il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, ha dichiarato durante l’attacco che l’istituzione “partecipa al finanziamento delle attività terroristiche di Hezbollah contro Israele”. All’istituzione non sono state risparmiate false accuse da parte di alcuni media locali libanesi.
Un Paese al collasso
Sulla scia del collasso economico che ha colpito il Libano nel 2019, l’associazione ha lanciato nuovi prestiti destinati all’agricoltura, ai piccoli progetti e all’artigianato, e la base clienti si è ampliata dopo il 2019, fino a includere tutti i segmenti della società e le varie sette, soprattutto nelle aree dove il si trovano le filiali dell’organizzazione. Pertanto, l’associazione si è assunta il compito di alleviare molti oneri delle famiglie povere con prestiti agevolati nella crisi finanziaria del Libano, causata dalle banche libanesi oltre alla corruzione delle istituzioni statali.
Mentre l’istituzione conferma di essere una “associazione finanziaria”, e come indicato nel contesto legale, l’associazione si definisce come un’entità legale libanese autorizzata dal 1987 dal Ministero degli Interni e opera in conformità con le leggi libanesi. L’attività dell’associazione è di carattere caritativo e sociale. Non si tratta quindi di una banca, ma piuttosto di un’associazione che attira contributi a fin di bene e li concede sotto forma di prestiti senza interessi a tutte le persone bisognose.
Presa di mira durante l’aggressione del luglio 2006 è stata nuovamente attaccata nella recente guerra del Libano su scala più ampia. La Fondazione Al-Qard Al-Hassan è risorta nonostante la distruzione a cui è stata sottoposta. Ha rifornito i suoi servizi al popolo, indipendentemente dall’incitamento a cui è stata sottoposta, con l’obiettivo di legittimarne la distruzione come obiettivi militari. L’associazione ha dimostrato ai depositanti la sua affidabilità, tanto che oggi è diventata l’ultima risorsa per i libanesi dopo che le banche hanno rubato i loro soldi. Questa è la Resistenza!
di Redazione